Thursday 16 May, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheTutto ciò che sappiamo sulla 20esima edizione del Montelago Celtic Festival

Nasce nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano. Vive di sole, legame con la terra e fratellanza, elementi unici sui quali si fonda la comunità di Montelago.

Il luogo è ormai familiare, per un Festival che festeggia quest’anno la sua ventesima edizione. Siamo nel cuore dell’Appennino marchigiano a Taverne di Serravalle di Chienti, località che si prepara ad ospitare il Montelago Celtic Festival dal 3 al 5 agosto 2023. Un annuale appuntamento con musica folk, workshop, conferenze letterarie e giochi ma anche, e soprattutto, una rievocazione storica in grado di creare un ecosistema fuori dal tempo, ecosostenibile, nomade. Un mondo dove ci si sposta a piedi e le giornate sono scandite da albe e tramonti.

Cosa sappiamo al momento di Montelago Celtic festival 2023?

Il Villaggio

50 sono gli ettari di terreno destinati al villaggio. Ci si potrà accampare in viale Baggins,Mordor St. o Galadriel Boulevard, si potranno affittare tende nel Village resort oppure sostare in camper in una zona attrezzata a ridosso della biglietteria. Per le famiglie con bambini, sarà previsto anche un Family camping.

Parole d’ordine ecosostenibilità e valorizzazione del territorio.

All’ingresso saranno distribuiti più di 8mila kit per la raccolta differenziata depositati in 47 punti di raccolta e 25 mila piatti e stoviglie biodegradabili, mentre un ospedale da campo assicurerà assistenza h24. 90 gli stand di produttori artigianali, con ben 23 aziende agricole locali di ogni genere coinvolte per far conoscere i loro prodotti agli abitanti del Festival. Tra questi Montelago chips, dell’azienda AgriColfiorito di Serravalle di Chienti (Mc), Idromele Montelago, a fermentazione naturale, al sapore di luppolo, dell’azienda agricola Le Torri di Potenza Picena (Mc), e Montelago Beer, la linea di birra dedicata al festival, dei birrifici  “Il Mastio” di Urbisaglia (Mc) e MalaRipe di Ripe San Ginesio (MC).

Grazie a visite guidate o al noleggio di mountain bike e e-bike, sarà inoltre possibile uscire dal villaggio alla scoperta delle bellezze naturali del territorio.

Tenda Tolkien

Nata dieci anni fa, la Tenda Tolkien è il cuore culturale del Festival. Il luogo del sapere specializzato nell’universo fantasy dove importanti relatori condividono conoscenze sul mito, la montagna, l’ecologia e le sottoculture affini a Montelago.

Sul tema Menzogna e Sortilegio, scelto per questa edizione, si alterneranno 22 relatori.

Il giovedì Matteo Grilli presenterà il suo Muori Romantica (effequ), accompagnato da Nicoletta Vallorani, vestale e profeta della fantascienza italiana. Ci saranno anche Loredana Lipperini, amica e collaboratrice di Montelago, che presenta il suo ultimo lavoro La strada giusta (Tetra Edizioni) e Orso Tosco con Nanga Parbat. L’ossessione e la montagna nuda (66thand2nd) a narrare storie di alpinisti estremi innamorati e ossessionati da una delle vette più difficili del mondo. Sempre giovedì, attraverso Io sto con le api(Terre di Mezzo), l’autore Dario Paladini discuterà sulla moria delle api causata dai pesticidi e dai cambiamenti climatici.

Giovedì e sabato, alle 13.30 sul palco un leggio e una copia del Signore degli Anelli per una jam session di lettura tolkeniana libera. Uno spazio aperto in cui il pubblico diventa protagonista.

Venerdì sul palco si alterneranno Edoardo Rialti e Dario Valentini, curatori de Il Novo Sconcertante Italico (Bompiani) sul new weird italiano, e Rialti con una conferenza dal titolo Sogni e ossessioni per elfi e fate, dal medioevo a oggi. La giornata si chiuderà con lo scrittore Vanni Santoni che tratterà in chiave politica e filosofica i timori verso i free parties e le sottoculture, genuini fulcri dell’underground.

Ad aprire la giornata di sabato il dialogo tra Arianna Parissi e Marco Rubboli sui loro rispettivi libri dedicati alle battaglie e al mondo classico nelle opere di Tolkien; e la scrittrice Lucia Tancredi con il poeta Giorgiomaria Cornelio per ragionare sui concetti di ferita, estasi, eccesso nella filosofia contemporanea.

Presente poi Roberto Arduini, con una conferenza suggestiva: Menzogna e sortilegio nel Signore degli Anelli: Saruman dal bianco al multicolore. Le scrittrici Maria Gaia Belli e Laura Pugno, si confronteranno sul tema dell’identità attraverso la metamorfosi, cavalcando draghi in cielo o mutandosi in sirene.

La chiusura della Tenda Tolkien porterà infine a Montelago ufo, madonne e creature leggendarie con Mariano Tomatis e Wu Ming 1.

Musica

Già da giovedì 3 i concerti inizieranno alle 15, aspettando la notte con l’apertura straordinaria del main stage dove arriverà il folk medievale dei polacchi Percival, accompagnati da un’orchestra d’archi di 19 componenti, per far ascoltare l’acclamata sonorizzazione del videogame The Witcher: Wild Hunt.

A seguire, per la prima volta a Montelago e prima di proseguire la sua tournée negli Stati Uniti, le sperimentazioni industrial metal del francese Igorrr.

Sui tre palchi del festival fra venerdì e sabato ci saranno 28 concerti: si alterneranno i tedeschi Faun e la svedese Lena Jonsson, i Fiddler’s Green, i Corvus Corax, che fra le mille cose hanno partecipato musicalmente alle riprese della serie Game of Thrones, gli An Dannsa Dub, gli avanguardisti Violons Barbares, i Celkilt da Lione e i The Sidh. Poi i The Rumpled, band che nel 2022 ha aperto i concerti di Vasco Rossi, i bretoni Plantec, gli Albaluna che apriranno la Notte Celtica del sabato con una produzione internazionale firmata Montelago Orchestra sancendo il gemellaggio tra il Comune di Serravalle di Chienti e il Municipio di Torres Vedras in Portogallo, Massimo Giuntini & the Willos, Bardomagno, Rura, Gens d’Ys, Talamh, 50 Celt, Gangar, Daridel, Haegen e molti altri.

Non mancherà la promozione della musica folk di Montelago con l’European Celtic Contest, il concorso che selezionerà le nuove proposte del panorama folk europeo e si svolgerà giovedì 4 nella magnifica cornice del Mortimer Pub.

Prevendite e programma completo al link https://www.montelagocelticfestival.it/

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.