San Severino Marche e il borgo di Elcito protagonisti di un suggestivo reportage
San Severino Marche torna alla ribalta nazionale grazie a un emozionante reportage pubblicato dal magazine Dove, prestigiosa testata del Corriere della Sera dedicata al turismo e ai viaggi. La firma è quella della giornalista Eleonora Lanzetti, che accompagna i lettori in un viaggio tra i paesaggi sospesi e le atmosfere senza tempo del borgo di Elcito, ribattezzato “il Tibet delle Marche“.
Situato a 821 metri di altitudine, Elcito è il cuore pulsante di un territorio straordinario, incastonato nella Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, area protetta di grande valore naturalistico e ancora lontana dal turismo di massa.
Il racconto parte proprio da San Severino Marche, uno dei comuni più estesi della regione con i suoi 194 km², e segue un itinerario che attraversa Castel San Pietro e si dirige verso Apiro, regalando scorci mozzafiato e silenzi rigeneranti. È un percorso ideale per amanti del trekking, della bici e per chi cerca esperienze autentiche, lontane dal caos e dalla frenesia.
“Elcito è un microcosmo fuori dal tempo“, scrive Lanzetti. “Abitato da appena sei anime, si sviluppa tra case in pietra adagiate su un crinale ventoso, con vista sull’altopiano di Canfaito, il Monte San Vicino e i ruderi dell’Abbazia di Valfucina“.
L’articolo valorizza anche le esperienze enogastronomiche e ricettive del territorio. Tra queste, spicca Il Cantuccio, ristoro genuino gestito da Roberta Cuomo e Nicola Gianfelice, che accolgono i viandanti con specialità locali come crescia, pecorino, primosale e coppa di testa al finocchietto. E ancora Il Rifugio dell’Asino, struttura essenziale dove il vero lusso è “dormire sotto le stelle, senza segnale telefonico, cullati dal canto delle cicale”.
Una destinazione “d’anima”, come sottolinea la giornalista, pensata per chi cerca autenticità, silenzio e contatto profondo con la natura.
Per leggere l’articolo completo: https://viaggi.corriere.it/itinerari-e-luoghi/cards/provincia-di-macerata