Dal 2 al 5 ottobre il borgo marchigiano si anima con concerti, folklore e sapori autentici
Il cuore del Verdicchio torna a battere forte con la 88ª edizione della Sagra dell’Uva, in programma dal 2 al 5 ottobre. Una festa che unisce le radici contadine con l’energia della musica contemporanea, trasformando il borgo in un palcoscenico a cielo aperto tra spettacoli, tradizioni e buon vino.
«La Sagra è casa nostra e la vogliamo piena di suoni, parole, canti e accoglienza. Gli artisti che abbiamo chiamato incarnano l’anima di questa festa: pop, ballo, intrattenimento e identità locale», spiega Enrico Giampieri, primo cittadino e presidente della Fondazione Sagra dell’Uva.
I grandi eventi musicali
La musica sarà protagonista assoluta in Piazza Cavour e nelle piazze animate del centro storico. Ecco i concerti in programma:
- Giovedì 2 ottobre, ore 22:00 – Jolly Blu (cover band)
- Venerdì 3 ottobre, ore 22:00 – Cisco
Ore 24:00 – Cristian Marchi - Sabato 4 ottobre, ore 22:00 – Asia Nardi
Ore 24:00 – Eiffel 65 - Domenica 5 ottobre, ore 17:15 – Esibizione folk del gruppo ASD Urbanitas Apiro
Ore 19:30 – Cristiano Malgioglio
Ore 22:00 – Spettacolo di fuochi d’artificio
Durante le giornate non mancheranno esibizioni folkloristiche, cori popolari, bande musicali – tra cui il Corpo Bandistico Don N. Bonanni di Cupramontana e la Banda di Morro d’Alba – oltre agli spettacoli delle contrade.
Oltre la musica: gusto e tradizione
Accanto ai live show, la Sagra offrirà un ricco programma di esperienze: specialità enogastronomiche preparate dalle tradizionali Cappanne; degustazioni di Verdicchio nelle sue versioni più pregiate; la tradizionale sfilata dei carri allegorici domenica; il tradizionale Palio della Pigiatura sabato pomeriggio, per rievocare la vendemmia di una volta.
«Venite con la voglia di ascoltare e lasciarvi stupire: musica di oggi, melodia antica, voci note e voci nuove. Qui ogni nota fa festa con voi», conclude Giampieri.
La 88ª Sagra dell’Uva di Cupramontana si conferma così non solo un appuntamento enogastronomico, ma anche un’esperienza di energia, commozione, divertimento e condivisione, capace di mettere insieme generazioni diverse e far brillare il borgo marchigiano della “capitale del Verdicchio”.