Mercoledì 22 ottobre la conclusione dell’iniziativa che ha unito i sei GAL marchigiani per promuovere il turismo delle aree interne
Si chiude all’Abbadia di Fiastra, mercoledì 22 ottobre alle ore 16, il percorso di Sapori delle Marche Rurali, il progetto di cooperazione che ha visto lavorare insieme i sei GAL delle Marche – GAL Montefeltro, GAL Flaminia Cesano, GAL Colli Esini San Vicino, GAL Piceno, GAL Fermano e GAL Sibilla – con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio enogastronomico regionale e riscrivere l’immagine turistica dell’entroterra.
Il progetto, lanciato sul mercato con il nome di “Marche Custodi del Gusto”, ha coinvolto direttamente produttori, operatori e territori rurali, costruendo cinque itinerari del gusto dedicati a olio, vino, birra, tartufo e miele, presentati nei principali eventi internazionali del turismo – da New York a Londra, fino a Dubai – e promossi attraverso una strategia integrata, online e offline.
Marche, terra di qualità, sapienza e biodiversità
Basato sui valori di Qualità, Sapienza e Biodiversità, il progetto ha contribuito a definire una nuova identità per le Marche, oggi sempre più riconosciute come destinazione accogliente e autentica, dove il cibo diventa racconto di paesaggi, saperi e tradizioni.
L’attività promozionale ha prodotto riscontri molto positivi, anche grazie a un press tour internazionale che ha coinvolto giornalisti provenienti da diversi Paesi, offrendo loro l’opportunità di scoprire e raccontare le eccellenze dell’entroterra marchigiano.
L’evento conclusivo e le prospettive future
L’incontro all’Abbadia di Fiastra sarà l’occasione per presentare i risultati raggiunti e delineare gli sviluppi futuri degli itinerari, con particolare attenzione alla loro capacità di aggregare operatori e rafforzare la presenza sui mercati turistici.
L’evento sarà anche un momento di aggiornamento e confronto per i tanti soggetti aderenti – aziende agricole, cantine, ristoratori, commercianti di tartufi, guide turistiche, tour operator e professionisti dell’accoglienza – che hanno contribuito al successo dell’iniziativa.
A seguire, spazio ai sapori con un aperitivo esperienziale curato dagli chef dell’Accademia di Tipicità, che presenteranno piatti ispirati alle ricette locali e ai prodotti dei partecipanti agli itinerari del progetto.
Per Bruno Capanna, presidente del GAL Montefeltro e capofila del progetto, «Sapori delle Marche Rurali è stata un’occasione formidabile per il territorio rurale marchigiano di promuoversi a livello nazionale e internazionale. Il progetto di cooperazione tra i sei GAL ha creato sinergie e mappato il territorio, generando un patrimonio di contatti e potenzialità che rappresentano la base per la crescita futura delle Marche rurali. Il connubio tra agricoltura e turismo è una grande opportunità, e questo progetto ha guardato nella direzione giusta».
Flavia Fagotto, project manager, sottolinea invece come «un piano prodotti mirato, tre product manager attivi sul territorio e un lavoro di squadra ben coordinato abbiano permesso di potenziare i punti forti dell’offerta turistica marchigiana e gettare le basi per un nuovo modello di sviluppo. Il successo internazionale ottenuto dimostra che Sapori delle Marche Rurali può diventare un’esperienza pilota da cui ripartire per costruire un turismo rurale più consapevole e competitivo».