Giunta alla 44esima edizione, si terrà a Treia questo fine settimana la finale della Disfida del bracciale. Un evento di rilevanza nazionale che rende protagonisti i quattro quartieri cittadini – Borgo, Cassero, Onglavina e Vallesacco – che si sfidano per conquistare il palio e il trofeo, simboli di prestigio e orgoglio da custodire per un intero anno.
Dieci giorni di festeggiamenti
La Disfida non è solo una competizione sportiva, ma un vero e proprio festival che anima Treia per undici giorni consecutivi, a partire dall’ultimo venerdì di luglio fino alla prima domenica di agosto. Durante questo periodo, la città si veste a festa, con scenografie e addobbi che decorano ogni angolo. Le strade si riempiono di artigiani e artisti che mostrano le loro creazioni, dai lavori in terracotta e metallo alle opere di pittura e scultura. Le taverne aprono le loro porte per offrire piatti tipici locali, preparati con ricette storiche e ingredienti di alta qualità del territorio, celebrando la cucina tradizionale.
La Storia del gioco della palla con il bracciale
Cuore pulsante della Disfida, il gioco della palla al bracciale che affonda le sue radici nel Rinascimento italiano. Originariamente praticato dalle classi nobiliari, questo sport ha guadagnato popolarità nel corso dei secoli, diventando uno degli sport sferistici più amati in Italia. Il gioco si svolge in apposite arene chiamate sferisteri, come quello di Treia, costruito nel 1818, che è uno dei pochi esempi ancora attivi oggi.
Il torneo è preceduto e seguito da sfilate in costume e cerimonie protocollari che rievocano l’epoca di Carlo Didimi, il più celebre giocatore di bracciale, al quale Giacomo Leopardi dedicò la famosa poesia “A un vincitore nel pallone“. Il gioco, che richiede abilità, forza e strategia, vede protagoniste squadre di tre giocatori (battitore, spalla e terzino), che si sfidano per respingere un pallone pesante con un bracciale di legno.
Un ponte tra passato e futuro
Ogni anno, centinaia di turisti affollano Treia per assistere al torneo e partecipare agli eventi collaterali. Le giornate di preparazione, con le sessioni di allenamento aperte al pubblico, offrono un’anteprima dell’intensità del gioco e durante i giorni della festa, i visitatori possono assaporare la cucina locale nelle taverne, godere di spettacoli musicali e artistici, e vivere l’atmosfera di un’epoca passata.
Nonostante le sue antiche origini, la Disfida del Bracciale guarda però anche al futuro. Dal 1992, la tradizione è stata rinverdita con il ripristino del campionato nazionale di bracciale, a cui partecipano squadre di diverse città italiane.
Finale di domenica
La finale di domenica si aprirà con il corteo storico in abiti dell’Ottocento e poi la sfida tra i quattro quartieri. Il tutto si svolgerà nell’ arena del paese, dove si contenderanno il palio i giocatori delle squadre del Borgo, del Cassero, dell’Onglavina e di Vallesacco, campione uscente.
Nella finale juniores si scontreranno i giocatori di Borgo e Onglavina mentre per conoscere gli sfidanti del Cassero – prima finalista seniores – bisognerà attendere sabato 3 agosto.
Dopo le partite finali si terranno le premiazioni seguite dal consueto arrivederci alla prossima edizione.