Thursday 21 November, 2024
HomeStoria e tradizioneLe Fave dei Morti, un dolce ricordo

Le Fave dei Morti sono dei biscottini tipici di molte regioni italiane, preparati in occasione della festa di Ognissanti e della commemorazione dei defunti. Questi piccoli dolci, dalla forma che ricorda vagamente una fava, sono un modo tradizionale per ricordare i propri cari scomparsi e per accoglierli in questa notte speciale.

Un po’ di storia

L’origine del nome è legata ad un’antica usanza romana di distribuire fave secche durante i funerali. Si credeva che queste rappresentassero l’anima dei defunti. Nel corso dei secoli, questa usanza si è evoluta, dando vita ai dolci biscotti che conosciamo oggi. Le Fave dei Morti sono diventate un modo più dolce e profumato per onorare i propri cari.

Ingredienti e preparazione

Gli ingredienti principali delle Fave dei Morti sono:

  • Farina di mandorle: conferisce ai biscotti un sapore intenso e una consistenza friabile.
  • Zucchero: rende i biscotti dolci e piacevoli al palato.
  • Uova: legano gli ingredienti e donano ai biscotti sofficità.
  • Burro: aggiunge sapore e rende i biscotti più friabili.
  • Scorza di limone: dona un aroma fresco e agrumato.

La preparazione è relativamente semplice, anche se richiede un po’ di tempo e pazienza. Gli ingredienti vengono lavorati insieme fino ad ottenere un impasto che viene poi formato a piccole palline e cotto in forno.

Il significato e la tradizione

Le Fave dei Morti sono molto più di un semplice dolce. Rappresentano un legame tra il mondo dei vivi e quello dei morti, un modo per mantenere viva la memoria dei propri cari e per condividere con loro un momento di raccoglimento e affetto.

Nonostante il passare del tempo, la tradizione delle Fave dei Morti si mantiene viva in molte famiglie italiane. Preparare questi biscotti insieme ai propri cari è un modo per tramandare di generazione in generazione un’usanza ricca di significato e di affetto.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.