Sono Elisabeth Egharevba e Giannfranco Paolini i premiati nell’edizione 2023 del Premio Atletico, tornato a Jesi, dopo aver toccato importanti e prestigiose sedi in giro per la penisola.
Elisabeth Egharevb, gioca a calcio come portiere nella formazione dell’Ancona Respect; una vita normale, fatta anche di sacrifici per andare a scuola – si sveglia tutte le mattine alle 5:30 per seguire le lezioni all’alberghiero di Senigallia – e per fare sport. Pochi mesi fa è stata al centro di uno spiacevole episodio, quando, nel corso di un match, il genitore di un’avversaria l’ha insultata, con chiare espressioni a carattere razziale, senza però reagire a tanta brutalità, spendendo in seguito parole positive nei confronti dello sport, senza vittimismi, diventando per questo un simbolo.
Gianfranco Paolini ha dato una dimostrazione di fairplay, assolutamente inconsueta nel mondo del calcio e più in generale nello sport: allenatore del gruppo Esordienti del Portuali Ancona, ha ritirato la sua squadra dal campo, a costo di perdere la partita, a causa del comportamento dei suoi ragazzi, giudicati troppo fallosi, pur di dare loro una concreta lezione di fairplay.
I due premi sono stati consegnati da Valentina Vezzali, socia onoraria della Fondazione Gabriele Cardinaletti e Manuela Olivieri, vedova dello scomparso socio onorario Pietro Mennea.
Numerose le personalità presenti, che sono salite sul palco, non soltanto per i saluti di rito, ma anche per sottolineare l’importanza delle attività della Fondazione; personaggi del mondo dello sport del calibro di Beppe Cormio, Luca Marchegiani, Valentina Vezzali, Andrea Zorzi, rappresentati delle istituzioni sportive, Luca Savoiardi (presidente CIP Marche), Fabio Luna (presidente regionale CONI), inoltre il presidente della Giunta regionale Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo e l’Assessore allo sport Samuele Animali, la Dott.ssa Leprotti, in rappresentanza di uno degli sponsor, BPER Banca.
C’è stato spazio anche per lo spettacolo, con due brani cantati da Tati Makarena Severini, ed una esibizione di rollettes dance, protagoniste Alice Bellagamba, Alessia Polita e due bambine che prendono parte al corso, presso la scuola di danza Il Balletto delle Marche.
La Fondazione Gabriele Cardinaletti torna dunque a Jesi, con dei progetti concreti che coinvolgeranno la città nel 2024 e oltre.
Si è parlato della realizzazione del “Parco dello sport”, nell’area in cui si trovano Stadio Cardinaletti e palasport Ezio Triccoli; hanno illustrato il progetto Beppe Cormio e Luca Marchegiani.
Jesi conta 40.365 abitanti, 17.736 tesserati con federazioni sportive, qualcosa come il 43% della popolazione: l’idea è di creare un’area senza barriere, oltre eco-sostenibile, nella quale ognuno possa avere accesso in qualsiasi zona, trovando punti in cui poter svolgere un’attività auto gestita, dando quindi possibilità di accesso a chi pratica sport inclusivo, non solo selettivo e competitivo.
Un polmone verde nel quale poter piantare un centinaio di alberi.
L’altro progetto coinvolgente per la città sarà la riedizione di quanto già fatto nel 2010, con chiari riferimenti a un mondo e quindi una città, che nel frattempo sono cambiati.
Si chiamerà “Jesi nel novecento-verso il 2050”, avrà luogo dal 1 aprile al 15 maggio, coinvolgerà scuole, associazioni, istituzioni.
Oltre ad una mostra, per così dire itinerante, con l’esposizione di sagome che rappresentano personaggi jesini del ‘900, saranno previsti incontri pubblici, talk, su vari temi, sport, politica, cultura, economia; ci sarà perfino una radio, gestita da giovanissimi, che sarà attiva per tutto il periodo.
I saluti finali da parte di Andrea Cardinaletti, fratello del compianto Gabriele, poi, a fine serata, l’arrivo a sorpresa di Roberto Mancini, anche lui applauditissimo; una presenza importante, dato che è stato uno dei primi soci che aderirono alla Fondazione.