Monday 13 October, 2025
HomeSportPallacanestro Jesi, posticipo amaro

Alla squadra di Sorgentone non riesce l’impresa.

Impresa, la parola giusta, se i biancorossi di casa fossero riusciti a vincere il match, orfani di Deri ancora fermo ai box, per aver perso per infortunio Giulietti che stava portando una carica di energia buona alla squadra; situazioni alle quali si è aggiunta l’uscita per raggiunto limite di falli. Ad un certo punto Sorgentone negli ultimi minuti si è voltato verso la panchina e si è accorto di avere un solo cambio a disposizione. Batttute a parte una cosa è evidente, alla fine il punteggio è decisamente sproporzionato, sia per chi ha vinto, che per chi ha perso.

Giusto per mettere i puntini sulle “i”, la Pallacanestro Jesi è rimasta in partita fino al riposo: l’inizio con un perentorio 11-0, aveva fatto sognare. La squadra è scesa in campo con il giusto atteggiamento; lo starting five composto da Mancini, Giulietti, Ogjemwonyi, Bagdanavicius e Mazzantini ha fatto le cose migliori nel primo periodo, dominato in lungo e in largo, con la ciliegina finale del +11 (22-11) dall’arco di Rossini.

Un ulteriore allungo in apertura di secondo periodo, grazie alla tripla di Stazio (25-11) ed al canestro di Bagdanavicius (29-14), facevano ben sperare, poi Vasto si è ritrovato e, punto su punto, ha costruito la sua rimonta. Senza effetti speciali, ma con pazienza.

L’infortunio di Giulietti, scavigliata dopo il canestro segnato, ha tolto qualcosa alla squadra. Il time out di Sargentone sul 36-29 a 3’06” non ha avuto l’effetto sperato, vale a dire togliere agli abruzzesi l’inerzia, così a 55” dal riposo è arrivata la parità, e poi il sorpasso a 31” dalla fine dalle mani dell’indiscusso MVP del match, Laffitte, uun folletto che ha imperversato in tutte le parti del campo. Al riposo per Vasto un insperato +3 (41-38); insperato per come erano andate le cose fino a quel momento, figlio però di un parziale di 17-0.

L’equilibrio è durato fino a metà del terzo periodo, poi Vasto ha provato ad allungare, sulle accelerazioni di Lafitte, diventato a un certo punto immarcabile e grazie ad una difesa a zona, che ha un po’ complicato la vita ai padroni di casa. Nell’ultimo quarto non c’è stata più partita, Vasto ha mantenuto costantemente vantaggi importanti, la Pallacanestro Jesi, decimata, non ha più trovato lo sprint per cercare la rimonta.

Detto degli infortuni, una considerazione è d’obbligo: non sappiamo se e come i regolamenti permettano nuovi tesseramenti, ma con una rosa così esigua – complici come detto gli infortuni – la strada diventa tremendamente in salita. Con un sacrificio economico, se c’è la possibilità, forse si potrebbe integrare la rosa.

PALLACANESTRO JESI-VASTO BASKET 69-93 (22-11, 16-30, 13-23, 18-29)

Pallacanestro Jesi: Mancini 18, Giulietti 2, Ogjemwonyi 10, Mazzantini 10, Bagdanavicius 10, Deri ne, Castellino 5, , Rossini 12, Stazi 2. All.: Sorgentone.

Vasto Basket: Laffitte 27, Mascoli 8, Massotti 11, Oluic 21, Buscaroli 11, Spadaccini ne, Fiore ne, Gatta 11, Peluso 3, Frigerio 0. All.: Cazzorla.  

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2025 medaglia dorata per i 40 anni di iscrizione all’Ordine. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).