Posto il terzo pilastro nell’attività della società jesina
Dopo l’approdo della prima squadra in serie B Interregionale, la creazione di un settore giovanile in collaborazione con l’Unione Basket 2010, la società jesina realizza il terzo progetto, lo sport inclusivo, grazie all’incorporazione della New BaskIn Jesi, società sportiva che vanta due squadre che difendono i colori di Jesi nei campionati organizzati dall’EISI (Ente Nazionale Sport Inclusivi), ufficialmente riconosciuto quale ente di promozione sportiva paralimpica dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico).
Un traguardo importante per la società biancorossa, che sin dal primo momento aveva messo l’inclusività al centro dei propri programmi. Il baskIn è uno sport aperto a tutti, giocatori e giocatrici con e senza disabilità, di ogni livello e qualsiasi età, che in Italia muove quasi 6000 tra atleti, allenatori, arbitri e dirigenti, un movimento che supere 20.000 persone se si includono famigliari ed amici, che si ritrovano per le partite, suddivise in campionati territoriali e nazionali, ma anche in tornei internazionali.
Il Comune di Jesi ha voluto sancire questa unione ospitando la conferenza stampa di presentazione presso la sala consiliare, alla presenza del vice sindaco ed assessore allo sport e servizi sociali, Samuele Animali. Per la Pallacanestro Jesi erano presenti il presidente, Michele Paoletti, ed il consulente nonché ideatore del progetto, Alberto “Lupo” Rossini. Il New BaskIn Jesi, da oggi inglobato in PJ, era rappresentato dal presidente Paolo Delfino e dal membro del Consiglio direttivo Antonio Gallucci, che sarà il referente del basket inclusivo all’interno della Pallacanestro Jesi. Una figura di rilievo, quella dell’avvocato Gallucci, già presidente della Sicc che conquistò la promozione in A/1, per parecchi anni giocatore a buoni livelli, attualmente componente delle nazionali over.
Il progetto Pallacanestro Jesi non nasce solo con i connotati sportivi, ma anche sociali e l’apertura di una sezione dedicata al baskin lo testimonia.
(foto Edoardo Bruzzechesse)