Wednesday 1 October, 2025
HomeSportLa Pallacanestro Jesi a teatro

La squadra e lo staff ospiti della Fondazione Pergolesi Spontini

Il sipario del pala Triccoli si è aperto sabato scorso, in occasione della gara di esordio vinta contro Gualdo Tadino. Ieri grazie alla Fondazione Pergolesi Spontini si è aperto un altro sipario, quello del Teatro Pergolesi, a richiamare idealmente il claim della campagna abbonamenti della società: “Che spettacolo!”

Pallacanestro Jesi e Fondazione Pergolesi Spontini hanno voluto creare una interessante sinergia: i rispettivi abbonati, quelli al campionato di B Interregionale della squadra e quelli della stagione lirica del Teatro di Tradizione di Jesi, potranno usufruire reciprocamente di biglietti ridotti. Chi presenterà l’abbonamento alla Stagione Lirica 2025 potrà avere il biglietto ridotto alle gare casalinghe dei biancorossi al pala Triccoli, mentre chi presenterà l’abbonamento della Pallacanestro Jesi al botteghino del teatro avrà diritto alla stessa agevolazione per gli spettacoli in programma.

«Il legame tra Pallacanestro Jesi ed i simboli della città è ormai noto – ha commenta il vice presidente Massimo Stronati – come il leone con la testa coronata nello stemma cucito sulle maglie. Avevamo pensato ad una foto di squadra in un luogo simbolo e non c’è posto più iconico a Jesi che il nostro teatro, culla della storia e della cultura jesina: un luogo splendido. Jesi, per Jesi, in Jesi. La bellezza del Pergolesi fa da sfondo ai nostri ragazzi, che ci consentiranno di divertirci e, perché no, di sognare. Dentro al teatro degli jesini storicità e longevità sono reali, non vane parole. L’identità è una forza proveniente da lontano ed è bene rinverdirla. La PJ con questa foto ha voluto fare qualcosa di concreto in questo senso, utilizzando la sua immagine per rendere omaggio a questo vanto cittadino anche in ambito sportivo».

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2025 medaglia dorata per i 40 anni di iscrizione all’Ordine. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).