Wednesday 13 November, 2024
HomeIn evidenzaLa General Contractor torna alla vittoria grazie al suo grande carattere

Tutto si potrà dire, ma non che questa squadra difetti quanto a carattere. In una serata in cui i tiratori hanno fatto fatica, in cui la squadra non è riuscita a congelare il match nei momenti migliori – prima 21-11 in suo favore alla fine del primo periodo, poi 23-12 a inizio secondo parziale – in cui a un certo punto si sono accesi pericolosamente e hanno cominciato a imperversare due peperini non da poco (l’ex Gay e Dron), la squadra di Ghizzinardi come al solito ha trovato la migliore energia, quella che la porta a non arrendersi mai, fino all’ultimo pallone.

Ed è così, il match è stato deciso da quell’ultimo pallone, gestito male da Ravenna, grazie alla buona difesa di Jesi, che ha isolato le bocche da fuoco più pericolose, chiudendo ogni spazio.

Poi, non tutto è funzionato a livello di singoli, Di Emidio e Cena hanno fallito diverse conclusioni, Marulli non è riuscito a incidere da par suo, il gladiatore Ponziani ha continuato a litigare con avversari e… arbitri (terzo fallo tecnico in due partite), ma che importa? Questa è comunque la vittoria della squadra, di un gruppo che non molla. E anche stasera la prestazione dei singoli deve passare in secondo piano.

Il match è stato deciso negli ultimi due giri di lancette, ormai è quasi diventata una regola. Berra ha portato i suoi sul +3, con un prezioso 3/4 dalla lunetta (68-65 a 1’14” dalla sirena); con i suoi 9 falli subiti in totale ha dimostrato quanto sia una pedina fondamentale per Ghizzinardi.

A 55” dal termine Gay non è riuscito a impattare, ma dall’altra parte Bruno non è riuscito a uccidere il match (tripla fallita a 30”), così la General Contractor a 18” ha scelto di commettere fallo su Gay, pronto per scagliare la tripla del pari.

Due su due in lunetta e la partita a scacchi è continuata: immediato il fallo su Cena che, in una serata storta dal punto di vista “balistico”, ha messo solo uno dei due liberi, 69-67.

Ultimo possesso per Ravenna, ingabbiato molto bene dalla difesa degli jesini, tanto che Casoni e Brigato, indecisi sul da farsi, si sono impappinati; non c’è stato il tempo per provare il tiro del pareggio o della vittoria.

Vittoria sofferta e meritata che riporta il sereno, dopo un fine settimana terribile che, a giudicare dalla prestazione, non ha assolutamente minato la tranquillità della squadra, ma che forse l’ha fortificata ulteriormente.

Mercoledì 13 si riaprono le porte del pala Triccoli, per il match con Cassino. La società ha commutato in ammenda la squalifica del campo, un motivo in più per venire ad assistere alla partita.

ORASì RAVENNA-GENERAL CONTRACTOR JESI 67-69 (11-21, 28-16, 11-25, 17-17)

Orasì Ravenna: Ferrari 4 (0/1, 1/4), Crespi 9 (4/9, 0/1), Casoni 9 (2/2, 1/4), Dron 21 (3/5, 2/5), Gay 17 (1/3, 4/9), Brigato 2 (1/3, 0/1), Costantini ne, Munari 0 (0/1, 0/1), Tyrtyshnyk 0 (0/1, 0/0), De Gregori 5 (1/2, 0/0), Allegri ne, Montefiori ne. All.: Gabrielli.

Tiri da due 12/27 – tiri da tre 8/25 – tiri liberi 19/24 – rimbalzi 40, 5+35 (Casoni 13) – assist 5 (Gay 3).

General Contractor Jesi: Di Emidio 7 (0/0, 1/7), Berra 20 (6/11, 0/0), Marulli 6 (0/1, 2/5), Petrucci 10 (4/5, 0/2), Cena 1 (0/2, 0/4), Valentini 5 (1/3, 1/5), Bruno 14 (4/4, 1/5), Ponziani 2 (1/2), Nisi ne, Carnevale ne, Zucca 4 (1/3, 0/3). All.: Ghizzinardi. Tiri da due 17/31 – tiri da tre 6/31 – tiri liberi 17/22 – rimbalzi 33, 6+27 (Bruno 10), Assist 6 (Bruno, Cena, Di Emidio, Marulli, Valentini 1)

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).