Un ponte tra culture, sport e inclusione
Per il club jesino è stato un anno di successi, ora un’estate di sogni che diventano realtà: il 13 luglio, dieci atleti cintura nera della Judo Samurai Jesi sono partiti alla volta del Giappone, destinazione Università di Tsukuba, uno dei templi mondiali del Judo.
Gli atleti protagonisti di questa straordinaria esperienza sono: Andrea Ciccarelli, Dhia Mtiraoui, Federico Venè, Francesco Papalini, Giacomo Carosi, Nicola Carosi, Gianmarco Coppari, Michele Rossini, Michele Strappa e Alex Ntipadem, accompagnati dal Maestro Riccardo Coppari fondatore e anima tecnica del club.
Questa trasferta è molto più di un viaggio sportivo, rappresenta uno scambio non solo culturale, ma anche umano, nato da anni di collaborazione tra Jesi e Tsukuba, rafforzato nel 2024 dalla presenza a Jesi del maestro giapponese Oshima Yusho.
Durante il soggiorno, i ragazzi si alleneranno con i migliori atleti giapponesi, tra cui il vicecampione mondiale Goki Tajima, che sarà a sua volta ospite in Italia per lo stage internazionale di settembre, quando Jesi, dal 2 al 7 settembre 2025, sarà la capitale europea del Judo inclusivo, in occasione dello stage internazionale di judo organizzato al palasport di Jesi, nell’ambito del progetto europeo JUDO4SEN.

Saranno presenti delegazioni provenienti da 13 nazioni per partecipare alla settimana internazionale del progetto europeo. Un progetto ambizioso e necessario, che mette al centro ragazzi con disabilità, autismo, difficoltà comportamentali e di apprendimento e li accompagna in un percorso di crescita personale attraverso il Judo. A guidare questa visione è la metodologia conativa sviluppata nel 2001 da Claudio Coppari: un approccio educativo che valorizza ogni persona, rispettandone i tempi, i bisogni e il potenziale.
Dopo 25 anni di lavoro silenzioso ma efficace, oggi questo metodo è riconosciuto a livello europeo e sarà condiviso con: Italia, Romania, Francia, Repubblica Ceca, Germania, Slovenia, Portogallo, Irlanda, Croazia, Spagna, Bulgaria, Turchia, Albania, Giappone con il patrocinio della Bandiera Europea.
Judo for SEN significa “fare Judo per il bene”, non solo tecnica, ma anche educazione, presenza, rispetto. È costruire insieme un futuro in cui lo sport è davvero per tutti.
Il progetto è stato presentato ufficialmente il 2 luglio, alla presenza dell’Assessore allo Sport del Comune di Jesi, che ha sottolineato il valore educativo, sociale e culturale dell’iniziativa.