Monday 25 November, 2024
HomeIn evidenzaJesina, la riposta a distanza della società all’ex sindaco Bacci

Continua la querelle a distanza tra la società e l’ex sindaco Bacci.

Dopo la lettera aperta di Bacci, che, chiamato in causa da uno stretto collaboratore del presidente Chiariotti, aveva chiesto di consentire una “due diligence” a coloro che potessero essere interessati a rilevare la società, per valutare rischi ed opportunità legati all’operazione, è arrivata la risposta del massimo dirigente della Jesina.

Una risposta nella quale, come prima cosa, si ribadisce quanto è stato realizzato dalla società negli ultimi tre anni, in particolare la fusione con la compagine di Calcio a 5, che, tra le altre cose ha partecipato di recente alla final eight di Coppa Marche, organizzata proprio dalla Jesina Calcio. Poi l’intenzione di realizzare il campo in erba sintetica al Mosconi, alla quale la società non ha rinunciato, sinora rallentata dalla burocrazia.

Insomma, Chariotti pur ribadendo la volontà di proseguire, rammaricandosi per i risultati, che dal campo non stanno assolutamente arrivando nonostante gli sforzi di giocatori, allenatori, dirigenti, non ha rifiutato l’eventualità di valutare proposte, per passare la mano.

Insomma, traspare chiaramente l’intenzione di non mollare, sicuramente fino a che non arriveranno proposte valide.

Ma arriveranno? Interessa davvero a qualcuno prendere in mano la Jesina? Passata l’era dei mecenati, per lo più industriali, non sarebbe un nodo facile da sciogliere.

Chi adesso non deve assolutamente mollare, è proprio la squadra, che deve reagire, invertendo bruscamente e in fretta la rotta. Perché se anche l’attuale gestione dovesse proseguire o se, al contrario Chiariotti ed i suoi collaboratori decidessero di cedere la società, ripartire dalla Promozione, sarebbe davvero un guaio.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).