Presente il presidente del CONI regionale Fabio Luna
Come ha dichiarato a fine serata Fabio Luna, rivolgendosi al presidente della società di tiro a segno, «Posso dire che avete fatto un centro perfetto stasera.»
I complimenti erano per i campioni di tiro a segno (specialità carabina e pistola) che, accanto a simpatizzanti e praticanti, erano presenti al Circolo Cittadino di Jesi.
Giusto per ricordare uno dei tanti risultati ottenuti, la squadra di carabina del poligono di Jesi si è confermata in settembre, per il secondo anno consecutivo, la migliore assoluta in campo nazionale. Erano presenti, e sono stati premiati, atleti giovanissimi che stanno facendo la storia sportiva e non solo. Proprio in questi giorni sono impegnati in varie parti d’Italia e d’Europa.
Il video che è stato proiettato in sala ha presentato non solo i momenti agonistici ma soprattutto le fasi di costruzione della gara, partendo dagli allenamenti, soffermandosi sui particolari che dimostrano la necessità di una concentrazione massima nello sparare.
Introdotto dal presidente Andrea Moriconi, il governatore dell’Area 5 Panathlon Stefano Ripanti ha ribadito ancora una volta l’importanza dello sport e dell’etica sportiva in tutti i giovani e giovanissimi che praticano le discipline più svariate.
Il presidente del CONI Fabio Luna ha ricordato come la nostra terra sia all’avanguardia in Italia come praticanti iscritti a società sportive e come risultati che arrivano da ogni sport. L’anno trascorso è stato particolarmente significativo in ogni disciplina che i nostri atleti marchigiani abbiano affrontato.
Alessandro Armanni, presidente dell’Unione Italiana Tiro a segno e Renzo Gagliardini, presidente del Tiro a Segno Jesi, hanno ripercorso le tappe di questa disciplina che, a Jesi in particolar modo, richiama giovani e giovanissimi.
Maurizio Ballirano, allenatore della nazionale italiana, si è soffermato in particolar modo sull’importanza della preparazione fisica accoppiata, soprattutto in gara, ad una capacità di concentrazione e di autocontrollo psicologico, determinanti: «se un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile? Io avrei sempre paura di Clint Eastwood», ha affermato sorridendo.
Il premio di una felpa personalizzata è stato consegnato al giovane jesino Luca Sbarbati, che dopo aver vinto tanti ori, argenti e bronzi, laureatosi campione italiano assoluto juniores, si concentrerà sulle prossime Olimpiadi. Viso allegro, simpatico, come quello di Loris Quarta, anche lui pluri medagliato, studente già sulle pedane di mezzo mondo, ed Alessio Pigliapoco.
Tante le ragazze del club jesino presenti, che non sono da meno a livello di risultati, fra queste Carolina Liuti, Sofia Fiordelmondo, Kristel Quarta.
In sala c’era anche un’altra società, come ospite, che vanta medaglie su medaglie, il Club Scherma Jesi.