Thursday 21 November, 2024
HomeIn evidenzaHarakiri General Contractor, nel posticipo sconfitta contro Ravenna

La General Contractor che non ti aspetti, di gran lunga la peggiore vista in questa stagione, ha lasciato i due punti a un Ravenna che ha messo il cuore in mezzo al campo, brava a risorgere, dopo il -7 che, nelle fasi iniziali del secondo quarto, aveva dato la sensazione di una inerzia finalmente in mano a padroni di casa, dopo un primo in perfetto equilibrio.

In molti al pala Triccoli si sono chiesti il perché di questa battuta a vuoto.

Per niente affatto giustificata dalla forza dell’avversaria, un gruppo senza grandi firme, ma estremamente compatto e battagliero, piuttosto per una serata complessivamente negativa, di tutti o quasi.

Dopo il riposo la squadra di Ghizzinardi si è smarrita, subendo l’avversaria, sia in attacco, che in difesa: canestri facili concessi ai ravennati, errori nelle conclusioni offensive, dove il talento dei singoli non ha aiutato, come in altre occasioni.

Lo scout condanna gli jesini, ben 19 palle perse, non un record, ma quasi, 11 rimbalzi offensivi concessi a Ravenna, appena 26 punti segnati in area contro i 42 della squadra di Bernardi, senza minimamente sfruttare la maggiore superiorità fisica.

La squadra ha rialzato la testa solo a partita quasi compromessa, nell’ultimo quarto, e, pur essendo arrivata ad un passo dal sorpasso, non è bastato.

Urgono correttivi, anche perché mercoledì scorso, pur avendo vinto ad Imola, tolti i due punti conquistati, la squadra non aveva entusiasmato.

Come non hanno entusiasmato i due direttori di gara, che a tratti hanno sorvolato su contatti evidenti, fischiando poi su contatti assai più leggeri; con i due falli tecnici fischiati alla squadra di casa, nella stessa azione, anche loro si sono distinti: in negativo ovviamente!

GENERAL CONTRACTOR JESI-ORASì RAVENNA 78-82 (21-21, 16-22, 15-21, 26-18)

General Contractor Jesi: Filippini 18 (4/9, 2/3), Merletto 13 (2/3, 2/5), Rossi 14 (3/4, 1/4), Marulli 9 (3/5, 1/2), Casagrande 3 (0/3, 1/2), Varaschin 10 (5/10, 0/0), Carnevale ne, Bruno 9 (0/2, 3/6), Nisi ne, Valentini 2 (1/1, 0/2). All.: Ghizzinardi.

Tiri liberi 12/16 – Rimbalzi 29, 5+24 (Varaschin 9) – Assist 19 (Santiago 6)

Orasì Ravenna: Nikolic 16 (4/6, 0/4), Paolin 12 (2/5, 2/3), Onojaife 2 (1/2, 0/0), Bedetti 17 (5/8, 1/2), Dron 6 (1/1, 1/3), Rastelli 5 (0/3, 1/3), Panzini 3 (0/1, 1/1), Ferrari 7 (3/5, 0/3), Guardigli 0 (0/0, 0/0), De Gregori 14 (6/7, 0/2), Laghi ne.

All.: Bernardi

Tiri liberi 20/27 – Rimbalzi 39, 11+28 (Bedetti 7) – Assist 10 (Nikolic 5)

Arbitri: Scaramellini di Mercatello sul Metauro e Ricci di Perugia

Spettatori: 562

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).