Wednesday 2 April, 2025
HomeIn evidenzaGeneral Contractor contro Sant’Antimo vittoria sul filo di lana

Più con il carattere che con bravura, la vittoria della General Contractor Jesi, contro un Sant’Antimo che si è arreso solo all’ultimo respiro. Partita non bella, con tanti errori al tiro, da parte di entrambe le avversarie: se la memoria non inganna, mai visti 105 rimbalzi totali in una partita. Difese spesso troppo permissive, anche se il punteggio piuttosto basso farebbe pensare il contrario.

A rendere spettacolare la partita solo l’incertezza che ha regnato sovrana fino alla fine, con l’appendice overtime nella quale si è deciso il tutto.

A peggiorare lo spettacolo, ma qui le squadre non c’entrano, un arbitraggio pericolosamente non all’altezza; pericolosamente perché in un match in cui anche un particolare poteva aver un peso decisivo, i direttori di gara hanno commesso diversi errori, danneggiando l’una e l’altra, con un paio di compensazioni terribili, per rimediare a precedenti errori.

Arbitri a parte, in campo ha regnato la tensione, la voglia di vincere e la paura di perdere, che hanno condizionato le due squadre, sia in attacco che in difesa. Forse più la squadra di Ghizzinardi, ancora ferma a due punti in classifica. Sta di fatto che neanche il +9 sul 19-10 è riuscito a infondere sicurezza alla squadra, anzi è emersa una delle attuali debolezze della squadra, subire le rimonte delle avversarie, dopo aver conquistato dei vantaggi e l’inerzia del match. Ora, con due settimane finalmente senza infrasettimanali, Ghizzinardi e il suo staff potranno lavorare meglio su questo aspetto.

Ma il cuore, la voglia di vincere non sono mancati neanche stavolta, e se la squadra era a credito con la buona sorte, stavolta è passata alla cassa per riscuotere un +1 che compensa a metà le due sconfitte di un punto. Il carattere ha salvato la squadra, tanto quanto la sua compattezza nelle fasi decisive; le 12 palle recuperate confermano quanto detto. Al contrario Sant’Antimo ha affidato i palloni decisivi al suo elemento migliore, Nelson in prossimità della sirena del tempo regolamentare, quando ha congelato il possesso costringendo poi Rota ad un tiro difficile, a 3” dalla fine dell’overtime, quando si è fatto scippare la palla da Cena.

Prossimo impegno sabato 26 alle 20:00 a Roma contro la Virtus per tentare il colpaccio.

General Contractor Jesi – Malvin PSA Sant’Antimo 67-66 d.1 t.s. (20-14, 6-13, 19-17, 16-17, 6-5)

General Contractor Jesi: Cena 19 (3/6, 3/4), Di Emidio 9 (3/7, 1/3),  Marulli 14 (3/10, 2/4), Petrucci 4 (1/7, 0/3) Berra 8 (3/7, 0/0), Zucca 10 (4/7, 0/2),  Carnevale 0 (0/0, 0/0), Bruno 3 (0/1, 1/3), Valentini 0 (0/0, 0/8), Tamiozzo ne, Malatesta ne, Egbende ne. All.: Ghizzinardi.

Tiri da due 17/45, 38% – Tiri da tre 7/27, 26% – Tiri liberi: 12 / 20, 60% – Rimbalzi: 41, 8 + 33 (Petrucci 8) – Assist: 15 (Petrucci 5)

Malvin PSA Sant’Antimo: Lucas 5 (2/4, 0/3), Colussa 7 (2/4, 1/7), Rota 4 (1/3, 0/2), Lenti 18 (5/16, 0/0), Nelson 16 (0/5, 4/11), Spinelli 9 (3/6, 1/4), Berra 5 (1/3, 1/5), Ruggiero 2 (1/1, 0/0), Mehmedoviq 0 (0/0, 0/0), Stentardo ne. All.: Gandini.

Tiri da due15/42, 36% – Tiri da tre 7/32, 22% – Tiri liberi: 15 / 21, 71% – Rimbalzi: 56, 17 + 39 (Lenti 19) – Assist: 5 (SpinelliLucas 2).

Arbitri: Chiarugi di Pontedera e Forte di Siena.

Spettatori: 635

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).