Tuesday 3 December, 2024
HomeAttualitàDopo cinquant’anni l’amarcord del gruppo dell’Aurora Basket anni settanta

I pionieri dell’Aurora Basket si sono ritrovati dopo 50 anni al Circolo Cittadino di Jesi

Sabato 20 si sono ritrovati i protagonisti della squadra, che cinquant’anni fa, campionato grazie alla, vittoria di campionato, portò per la prima volta l’Aurora nei campionati a carattere nazionale. Con loro altri protagonisti di quel decennio e di quello successivo, tutti legati da un sentimento di profonda amicizia.

Tutto è nato dall’idea di Roberto Pacini, che ha portato nella sala alcuni autentici cimeli, tre maglie da gioco relativi a quel periodo.

Un po’ di commozione nel ricordare coloro che non ci sono più, in particolare tre dei fondatori, don Roberto Vigo, Primo Novelli e Gianni Rossetti, per il resto una gran bella giornata a ricordare tanti episodi relativi a quegli anni, soprattutto dal dirigente di lungo corso Bruno Moretti e da Paolo Sartini, il primo “straniero” dell’Aurora, come al solito piuttosto loquace. Abbiamo detto straniero, in realtà prelevato dalla Stella Maris Falconara, diventato poi aurorino a tutti gli effetti.

Pochi gli assenti, peraltro giustificati. Al momento dei saluti, Carlo Barchiesi, altro fondatore, ha lanciato il sasso, allargare ad altri decenni la ricorrenza, comprendendo anche coloro che hanno fatto parte del settore giovanile, anche perché incombe il sessantesimo dalla fondazione dell’Aurora Basket.

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 tra i premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).