Un riavvicinamento che non c’è stato; imbarazzo tra i presenti
Forse nessuno se lo aspettava, ma il palco sul quale si è svolta la cerimonia per i 70 anni delle Fiamme Oro che si è tenuto al Palazzo dei Congressi dell’Eur, si è trasformato in una specie di ring.
Intendiamoci, né pugni né colpi bassi sotto la cintura tra Elisa Di Francisca e Valentina Vezzali, soltanto un match a colpi di battute verbali, che hanno creato non poco imbarazzo.
In altre occasioni dalle nostre parti, avevano evitato – forse volutamente, forse per caso – di presenziare insieme a qualche manifestazione, la cerimonia di questa mattina era una di quelle alle quali era impossibile non partecipare. Quando il presentatore Stefano Pantano, giornalista ma anche ex schermidore, ha chiamato sul palco la Di Francisca questa ha idealmente teso la mano lanciando un messaggio di pace convinto e sincero alla rivale di sempre, dentro e fuori dalle pedane, Valentina Vezzali. La risposta, piuttosto dura, non ha tardato ad arrivare:
«Guarda Elisa dal punto di vista sportivo io ti stimo perché sei stata una grandissima campionessa e un grandissimo talento, però per quanto riguarda il livello umano diciamo che non sei proprio il massimo. Quando imparerai a rispettare le persone…».
A quel punto l’altro presentatore Marco Lollobrigida di Rai Sport ha preso la situazione in mano, cercando di porre fine all’improvvisato match.
A fine dell’evento, le due rivali hanno così commentato l’accaduto: «Non ho in sospeso nulla con nessuno – ha commentato Valentina Vezzali – non ho nulla da chiarire, abbiamo visioni della vita diverse, ognuna vive la propria come crede. Visioni della vita, lo sport ci accomuna invece perché sono valori trasversali e universali ma la prima cosa che lo sport mi ha insegnato è il rispetto verso sé stessi e gli altri, quindi questo deve portare a riflettere».
Il commento di Elisa Di Francisca, all’insegna dell’ironia: «Non dobbiamo uscire a cena, pensavo fosse una cosa giusta da fare. Il mio stato d’animo? Davvero triste, non so se pranzerò o cenerò.»
(foto dal sito internet poliziadistato.it)