Sunday 28 April, 2024
HomeIn evidenzaCrolla l’Ancona a Recanati, il cammino si fa ancor più difficile

Brutto scivolone dell’Ancona, che esce sconfitta dal Tubaldi di Recanati

Una prestazione strana quella dei dorici, in doppia inferiorità numerica per tutto il secondo tempo, forse nella partita più importante di questo finale di campionato. Per la squadra di Colavitto occasione clamorosamente sprecata.

I leopardiani, dal canto loro, giocando una partita giudiziosa, approfittano e si portano ad una sola lunghezza di ritardo dall’avversaria. Il primo tentativo di una delle due squadre, al 9’, è per i giallorossi, ma Sbaffo, con il suo rasoterra insidioso, manda sul fondo.

Al 12’ si fa viva l’Ancona: colpo di testa di Basso in piena area, Spagnoli da posizione difficile trova una conclusione che impegna Meli, costretto a salvare in calcio d’angolo. I dorici provano a prendere in mano l’inerzia del match ed al 29’ si rendono di nuovo pericolosi. Sul cross rasoterra di Agyemang, Basso colpisce a colpo sicuro, con una certa potenza, ma troppo centrale, Meli salva la porta, alzando sopra alla traversa.

La risposta della squadra di casa, al 34’, vale il gol del vantaggio, grazie a Pelamatti.

La partita si complica ulteriormente al 43’, quando Clemente, già ammonito al 36’. Colpisce la sfera con un braccio e guadagna il secondo giallo, costretto ad abbandonare il campo.

Nella ripresa le cose non cambiano di molto: il primo pericolo è proprio per la porta difesa da Perucchini, al 6’, bravo a chiudere lo specchio della porta a Lipari.

Poi al 9’ l’espulsione di Cioffi, per una manata al volto di Raimo; Ancona che si ritrova con la doppia inferiorità numerica, con quasi tutto il secondo tempo da giocare, alla ricerca di una rimonta non impossibile.

Al 13’ la squadra di Colavitto riesce comunque a rendersi pericolosa, con Basso, che però non riesce a chiudere favorevolmente la mischia in area avversaria.

Poi però al 24’ la Recanatese sfiora il 2-0; bella deviazione con la testa di Melchiorri, su azione di calcio di punizione, ma la sfera finisce sulla traversa.

A 18’ dalla fine arriva comunque il raddoppio, grazie a Carpani e 5’ dopo (32’) per poco non ci scappa il tris, ma Perucchini riesce a salvare la propria porta.

RECANATESE-ANCONA 2-0

RECANATESE: Meli, Shiba (20’st Veltri), Ferrante, Peretti, Raimo, Carpani (30’st Fiorini), Raparo (11’st Morroni), Pelamatti, Sbaffo, Lipari (30’st Mazia), Melchiorri. All. Filippi
ANCONA: Perucchini, Clemente, Marenco, Mondonico, Agyemang (40’st Martina), Basso, Gatto (40’st Paolucci), Prezioso (1’st Energe), Giampaolo (1’st Barnabà), Spagnoli (18’st Vogiatzis), Cioffi. All. Colavitto
RETI: 34’pt Pelamatti, 27’st Carpani

NOTE: espulsi 43’pt Clemente, 9’st Cioffi; ammoniti 24’pr Prezioso, 36’pr Clemente, 17’st Shiba, 19’st Gatto, 41’st Mondonico; recuperi 1’+5’; prima del match è stato osservato un minuto di silenzio osservato per la scomparsa di Joe Barone, direttore generale della Fiorentina venuto a mancare in settimana.

(foto pagina Facebook U.S.Ancona)

Le altre marchigiane:

Torres-Vis Pesaro 1-0

Arezzo-Fermana (domenica ore 14:00)

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Pubblicisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 ha ricevuto la medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 era nell’elenco dei premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Sportivo praticante fino a poco tempo fa, è stato sposato, vive con suo figlio, un cane, tre gatti e una tartaruga. Inoltre è parte attiva all’interno dell’Agenzia assicurativa Jesi 2.000. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).