Monday 29 April, 2024
HomeIn evidenzaAlla General Contractor non riesce l’ultimo acuto, adesso spareggi salvezza

Sarà Matelica l’avversaria, si comincia domenica 14 al pala Triccoli

Sfuma nella parte finale dell’ultimo periodo, la possibilità di chiudere la classifica al quarto posto, conquistando in un colpo solo, salvezza e accesso ai play-off promozione.

Match all’insegna dell’equilibrio tra due squadre che sapevano di giocarsi un’autentica finale: nessuna delle due perdendo, avrebbe centrato l’obiettivo finale, solo la vittoria avrebbe sancito il raggiungimento del quarto posto.

Nessuno strappo fino a inizio ultimo quarto, quando la squadra di Ghizzinardi ha dato la prima spallata, che ha alimentato le speranze dei tifosi saliti a Ozzano: 71-68 ed un +8 che rappresentava il massimo vantaggio sinora totalizzato dalle due formazioni.

Inerzia che sembrava totalmente in mano alla squadra di Jesi, ma Ozzano ha rialzato la testa e, dopo il timeout chiesto da coach Loperfido, l’emorragia di punti si è immediatamente bloccata, anzi, la squadra di casa ha reagito con un parziale di 11-0.

Gara vera, giocata a viso aperto, tanta pressione mentale, tanta energia messa in campo dai protagonisti, alla fine però la squadra di casa ha acquistato sicurezza, tornando perfino precisa dalla lunetta, dopo una prima metà di gara con diversi errori dalla linea della carità, togliendo quindi alla General Contractor le ultime carte a disposizione, fermare il cronometro, mandare gli avversari in lunetta, confidando in qualche errore.

C’è un però: l’uscita anticipata per raggiunto limite di falli di Filippini ha tolto equilibrio alla squadra. Situazione al limite tra la troppa severità degli arbitri e la brutta gestione dei falli da parte del giocatore. In realtà conta poco, il fatto saliente è che Jesi non può permettersi di tenere in campo il suo centro titolare per soli 17’, proprio nella serata in cui dall’altra parte imperversa un autentico totem, Klyuchnyk, a lungo in campo con quattro falli, arrivato sino alla sirena finale.

Equilibrio in campo spezzato anche dalla situazione rimbalzi, 45 a 28 in favore dei padroni di casa, tanto che alla fine Ozzano è andata al tiro per 67 volte contro 56.

 L’assenza di un punto di riferimento nel pitturato, nelle fasi decisive si è fatta sentire, nonostante la buona volontà di Cicconi Massi e Varaschin che si sono battuti come leoni.

Uno, due rimbalzi in più, potevano davvero fare la differenza.

Si è rivisto Gatti, per uno scampolo di partita ed ha saputo dare un buon apporto, il suo rientro sarà fondamentale, per affrontare l’antipatica coda del campionato.

In ogni caso si è vista in campo una General Contractor matura, orgogliosamente in partita fino alla fine, l’importante è gettarsi la delusione alle spalle e affrontare il domani con il morale a mille.

A mente fredda ci sarebbe tanto de recriminare, per lo “scippo” della vittoria contro Firenze, un paio di sconfitte evitabili, su tutte quella dell’andata proprio contro Ozzano che ha ulteriormente spianato la strada all’avversaria di oggi e, perché no, contro Matelica.

A questo punto bando alle recriminazioni; testa già rivolta agli spareggi salvezza, che metteranno di fronte General Contractor e Matelica. 

Gara 1 e gara 2 si giocheranno al pala Triccoli.

SINERMATIC OZZANO-GENERAL CONTRACTOR JESI 88-81 (18-17, 22-22, 20-20, 28-22).

Sinermatic Ozzano: Folli 5 (2/5, 0/2), Balducci 9 (4/5, 0/1), Klyuchnyk 22 (7/8, 1/2), Chiappelli 8 (2/4, 1/2), Barattini 25 (1/3, 4/10), Carpani 2 (1/1, 0/1), Salsini ne, Felici 6 (2/2, 0/0), Galletti ne, Bonfiglio 8 (0/1, 1/6), Buscaroli ne, Lasagni 3 (0/0, 1/3). All.: Loperfido.

Tiri liberi 26/32 – Rimbalzi 45, 8+37 (Chiappelli 16) – Assist 22 (Chiappelli 8).

General Contractor Jesi: Ferraro 7 (1/3, 1/4), Filippini 14 (5/10, 1/2), Merletto 13 (1/4, 3/7), Calabrese 2 (0/2, 0/2), Marulli 17 (5/8, 2/7), Varaschin 8 (3/6, 0/1), Moretti ne, Konteh ne, Vita ne, Valentini 6 (2/3, 0/1), Cicconi Massi 8 (1/3, 0/1), Gatti 6 (0/1, 2/3). All.: Ghizzinardi.

Tiri liberi 18/26 – Rimbalzi 29, 8+21 (Calabrese, Cicconi Massi, Ferraro, Varaschin 4) – Assist 24 (Merletto 10).

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Pubblicisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 ha ricevuto la medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 era nell’elenco dei premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Sportivo praticante fino a poco tempo fa, è stato sposato, vive con suo figlio, un cane, tre gatti e una tartaruga. Inoltre è parte attiva all’interno dell’Agenzia assicurativa Jesi 2.000. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).