Presentato ad Ancona il progetto “Insieme con il Niger”, che dà nuova destinazione a materiali sanitari in buone condizioni.
Attrezzature sanitarie dismesse ma ancora perfettamente funzionanti diventano ponte di solidarietà tra l’Italia e il Niger. È questo il cuore del progetto “Insieme con il Niger – Ensemble avec le Niger”, presentato all’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e già in fase operativa. Il 25 giugno si è svolta all’ospedale di Niamey, capitale del Niger, la cerimonia ufficiale di consegna della prima tranche di materiale sanitario donato dall’ospedale di Torrette e spedito nei mesi scorsi.
L’iniziativa si fonda su un’importante rete di collaborazioni tra pubblico e privato, enti, fondazioni, mondo militare e terzo settore, uniti da un obiettivo comune: sostenere una popolazione in difficoltà, evitando sprechi e dando nuova vita a risorse preziose.
Un’idea nata da un incontro e diventata un progetto concreto
Tutto è nato da un momento di riflessione condiviso tra Paolo Petrucci, direttore della testata anconetana Teenformo.it, e il Tenente Colonnello dell’Esercito Italiano Domenico Merico, di recente rientrato dalla “Missione Bilaterale di Supporto in Niger (MISIN)”. Da lì è partita una catena virtuosa che ha coinvolto il Lions Club Ancona Host, con il presidente Michele Menghini, la Fondazione AOU Marche e la stessa Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, che ha messo a disposizione letti, ventilatori, monitor e altre attrezzature elettromedicali non più utilizzabili in Italia ma in perfette condizioni.
Un modello di riutilizzo virtuoso
«È importante sapere che un ospedale come il nostro non butta via le cose – ha spiegato Armando Marco Gozzini, Direttore Generale dell’AOU delle Marche –. Nonostante l’obsolescenza tecnica ci obblighi a rinnovare i dispositivi, molti di essi sono ancora di alto livello. Sprecarli sarebbe un peccato. Questo progetto è un esempio concreto di solidarietà e collaborazione ben riuscita».
Dopo la firma, lo scorso marzo, di un accordo di rete tra Teenformo.it, Lions e Fondazione AOU, è partito il primo invio di materiali: letti per degenza e bollitori per le mense ospedaliere, arrivati a destinazione nelle scorse settimane. Il prossimo invio sarà più consistente e di maggiore valore tecnico, e comprende attrezzature usate fino a pochi giorni fa.
Il secondo invio: strumenti salvavita
Nel dettaglio, la seconda spedizione comprenderà:
- 40 letti meccanici a 2 manovelle
- 5 ventilatori polmonari AEONMED VG70
- 1 apparecchio per anestesia Siemens Servo 900D
- 2 portatili per radiografia (GE Optima XR200 e Carestream DRX)
- 10 monitor per parametri vitali (Siemens e GE)
- 1 defibrillatore manuale/semi-automatico ZOLL
- 1 sistema completo per endoscopia
- 1 apparecchio per sterilizzazione chimica
- 1 riunito dentistico portatile
- 6 materassi antidecubito
- 29 aste portaflebo
- 8 sponde per letti
Il materiale, non più utilizzabile secondo gli standard europei (in alcuni casi per mancanza di marcatura CE), verrà trasportato e distribuito in Niger grazie al supporto della Difesa, sotto il coordinamento del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) e della Missione MISIN.
Una risposta concreta a un bisogno reale
«La cerimonia ufficiale in programma a Niamey – ha raccontato il Tenente Colonnello Merico – rappresenta la conclusione di un lungo percorso logistico e burocratico, affrontato con passione da tutti i coinvolti. Il secondo invio sarà ancora più importante: porteremo dispositivi considerati all’avanguardia nel contesto nigerino. Le Forze Armate non svolgono solo attività militari: contribuiscono a progetti sanitari, culturali, educativi, e di igiene pubblica per rafforzare la fiducia delle popolazioni locali».
Determinante il ruolo del Lions Club Ancona Host. «Tutto è partito da una semplice chiacchierata – ha ricordato il presidente Menghini –. Tante persone si sono messe in gioco oltre i propri orari di lavoro. Un grazie va anche a chi ha offerto supporto logistico: la Cerioni Giuliano per il trasporto, Vel Transport per il magazzinaggio, l’impresa Morandi per la gestione doganale e logistica e Rossano Pelonara, sempre presente».
La voce della Fondazione e dei giovani
A sottolineare il valore umano del progetto anche Marisa Carnevali, presidente della Fondazione AOU Marche: «È stato un incontro perfetto tra persone mosse da motivazioni etiche. La Fondazione nasce con l’idea di contribuire al benessere, e stavolta abbiamo potuto farlo anche fuori dai nostri confini, rafforzando legami e amicizie sincere».
Infine, la testimonianza della giovane Irene Petrucci, presidente di Teenformo.it, testata composta da ragazzi tra i 14 e i 21 anni: «Il nostro obiettivo è raccontare storie che spesso non trovano spazio. Il Niger è una di queste. Non potevamo farcela da soli, così abbiamo creato una rete. Speriamo, presto, di poter documentare tutto questo anche con immagini, appena le condizioni del Paese lo permetteranno».