Friday 7 February, 2025
HomeMarcheCultura MarcheStagione di Prosa al Teatro Misa di Arcevia: un viaggio tra classici, novità e memoria

Dal 26 gennaio al 4 maggio 2025, il Teatro Misa di Arcevia si prepara a ospitare una ricca Stagione di Prosa, con cinque appuntamenti che abbracciano la scena contemporanea, i grandi classici e la memoria storica. L’iniziativa, curata dal Teatro Giovani Teatro Pirata in collaborazione con l’AMAT e l’ANPI Sezione di Arcevia, sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Marche e Consorzio Marche Spettacolo, propone infatti un’offerta teatrale capace di parlare a un pubblico trasversale, tra comunità locale e spettatori regionali.

Il cartellone: cinque spettacoli tra classico e innovazione

Di seguito, gli spettacoli che fanno parte del Cartellone presentato:

Ad aprire la stagione domenica 26 gennaio alle ore 17.00, sarà uno spettacolo di grande spessore culturale: Andromaca, tratto da Euripide e messo in scena dalla compagnia Tiezzi/Lombardi e I Sacchi di Sabbia, con la regia di Massimiliano Civica. Questa rivisitazione contemporanea del classico esplora i confini tra comico e tragico, immergendosi in una danza macabra e surreale che riflette le incertezze dell’esistenza umana.

Domenica 16 febbraio alle ore 17.00, andrà in scena “La mandragora”. Il capolavoro di Machiavelli, simbolo del Rinascimento, viene riletto dalla compagnia Stivalaccio Teatro, che ne esalta lo spirito attraverso le tecniche della Commedia dell’Arte. Tra maschere, dialetti e musiche, questa commedia leggera si trasforma in una pungente riflessione sull’ipocrisia sociale e religiosa, offrendo uno spettacolo di grande impatto, capace di divertire e far riflettere.

Smarrimento, sabato 15 marzo, ore 21.00: protagonista di questo monologo è l’attrice marchigiana Lucia Mascino, diretta dalla pluripremiata drammaturga Lucia Calamaro. Lo spettacolo è un viaggio intimo e ironico attraverso la crisi creativa di una scrittrice, che diventa metafora della vita stessa. Uno spettacolo intenso e profondo, che celebra la capacità di ricominciare.

Sabato 5 aprile andrà in scena “Il principe che sarà”, adattamento tratto dal romanzo di Francesco Niccolini, Manù e Michè. Il segreto del principe, racconta una storia di contrasti sociali e misteri ambientata nel Cinquecento. Con la regia di Tonio De Nitto e la performance di Simone Guerro, lo spettacolo intreccia storia, musica e fantasia, regalando un’esperienza teatrale affascinante per grandi e piccoli.

Lucia – la storia di tante storie (fuori abbonamento)

Domenica 4 maggio alle ore 17.00, a chiudere la stagione è una produzione del Gruppo Teatrale Clorofilla-B, che racconta la vita di Lucia Sarzi, attrice itinerante e partigiana, figura centrale della Resistenza italiana. Uno spettacolo che unisce il teatro di narrazione e la memoria storica, in un omaggio potente alle donne e al loro ruolo nella lotta antifascista.

La vendita degli abbonamenti è aperta dal 7 al 21 dicembre presso il Centro Culturale San Francesco di Arcevia e il Teatro Giovani Teatro Pirata (0731.56590).

  • Platee e palchi centrali: €60 (intero), €50 (ridotto).
  • Palchi laterali: €50 (intero), €40 (ridotto).
    Le riduzioni sono valide per under 25, over 65 e convenzionati.
    Chi sottoscrive l’abbonamento potrà assistere gratuitamente allo spettacolo fuori abbonamento Lucia.
Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.