Saturday 28 September, 2024
HomeCronacaVis Pesaro salva, la Recanatese torna in D. Incidenti a fine partita

Una partita del genere, per opposti motivi, nelle due città la ricorderanno a lungo, decisa in pieno recupero, quando tutto sembrava ormai irrimediabilmente scritto e quindi, deciso. Un guizzo di Pucciarelli ha portato in salvo la Vis, vanificando la prestazione dei giallorossi che, con un super Sbaffo, autore di una tripletta, ci avevano creduto fino in fondo.

Primo vantaggio per la Vis al 26’pt, grazie a Nicastro, poi la Recanatese agguanta il pareggio 11’ dopo (37’) con Sbaffo, che realizza un penalty, per un fallo di Rossoni, subito da Carpani.

Una manciata di minuti prima la Recanatese era arrivata già ad un passo dall’1-1, ma la difesa aveva sventato, praticamente sulla linea di porta, la conclusione di Carpani. Il primo tempo si chiude però con una doccia gelata per la Recanatese, grazie a Pucciarelli, 2-1.

 Ancora Sbaffo implacabile dal dischetto (8’st), dopo una deviazione con la mano di Da Pozzo. Dopo 9’ (17’st) ancora la Vis a segno: Molina riporta avanti la squadra di Stellone spedendo la palla in rete, dopo un doppio intervento del portiere ospite Meli.

A 18’ dalla fine, è ancora Sbaffo a portare per la terza volta al pareggio la Recanatese, trovando la deviazione vincente sul cross di Allievi.

Gli ultimi minuti sembrano non passare mai per entrambe le squadre, per la Vis Pesaro che si sente sull’orlo del baratro, per la Recanatese che sente già il dolce sapore della vittoria. A guastare la festa degli ospiti, praticamente all’ultimo assalto (95’), Zagnoni.

Partita bella, emozionante, sorrisi per chi ha vinto, lacrime per chi ha perso, come sempre accade, ma perdere così, dopo aver sfiorato l’impresa, segnando per ben tre volte, fa molto male. Lo stesso però dicasi per la Vis Pesaro, alla quale va dato merito di aver voluto fortissimamente la vittoria, andando per quattro volte in vantaggio.

Ci viene però segnalato un deprecabile assalto ad uno dei pullmann ospiti, colpito da sassi e fumogeni nei pressi del casello autostradale, all’interno del quale, per quello che ci risulta, c’erano alcuni ragazzi del settore giovanile della Recanatese e loro familiari. Bilancio: un vetro rotto e sicuramente tanto spavento per le persone a bordo.

Il sindaco di Pesaro Ricci ha immediatamente espresso solidarietà alle persone che si trovavano a bordo, ribadendo, sul profilo personale di una noto social, che un gesto del genere non rappresenta i tifosi pesaresi e la stessa città.

VIS PESARO – RECANATESE  4 – 3

VIS PESARO: F.Neri (24’st Polverino), Rossoni, Zagnoni, Gian Marco Neri, Mattioli (34’st Mamona), Rossetti, Di Paola, Da Pozzo; Pucciarelli, Molina (8’st Karlsson), Nicastro (25’st Obi). All. Stellone.

RECANATESE: Meli, Shiba, Ferrante, Allievi, Raimo, Morrone (21’st Lipari), Fiorini (39’st Veltri), Longobardi (21’st Rizzo), Carpani, Sbaffo, Melchiorri (13’st Raparo). All. Filippi.

ARBITRO: Perri di Roma.

RETI: 26’pt Nicastro, 37’pt Sbaffo (rig.), 45’pt Pucciarelli, 8’st Sbaffo (rig.), 17’st Mattioli, 27’st Sbaffo, 50’st Pucciarelli.

NOTE: ammoniti Molina, Di Paola, Longobardi, Carpani, Raparo, Sbaffo; recuperi 4’+8’

(foto TGR Marche)

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Pubblicisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 ha ricevuto la medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 era nell’elenco dei premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Sportivo praticante fino a poco tempo fa, è stato sposato, vive con suo figlio, un cane, tre gatti e una tartaruga. Inoltre è parte attiva all’interno dell’Agenzia assicurativa Jesi 2.000. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).