Monday 1 September, 2025
HomeMarcheCultura MarcheSirolo celebra la XXI edizione del Premio Franco Enriquez

Il Teatro Comunale Cortesi si è trasformato, venerdì sera, in una vera e propria agorà culturale per la cerimonia di consegna della XXI edizione del Festival e Premio Nazionale Franco Enriquez, appuntamento che ogni anno celebra il teatro, l’arte e la comunicazione capaci di coniugare estetica e impegno civile.

La serata, guidata dal direttore artistico Paolo Larici, ha posto al centro un tema di forte impatto: la follia. Non un semplice filo conduttore, ma un richiamo diretto all’universo di Luigi Pirandello, evocato dallo stesso Larici attraverso la prefazione a Sei personaggi in cerca d’autore e il riferimento a Enrico IV. Le maschere, simbolo cardine della poetica pirandelliana, sono state interpretate come strumenti di sopravvivenza, mediazione e rivelazione della frattura tra realtà e finzione scenica.

Un premio radicato nel territorio

L’importanza della manifestazione è stata sottolineata dal sindaco Filippo Moschella, che ha ribadito il riconoscimento istituzionale e comunitario del Premio, sostenuto non solo dal Ministero della Cultura e dalla Regione Marche, ma anche dalla Riviera del Conero e dal Comune di Sirolo. Al suo fianco, il consigliere regionale Mirko Bilò, che ha consegnato ai premiati la tradizionale maschera del teatro, simbolo del legame tra memoria e creatività.

I protagonisti della XXI edizione

Il palcoscenico del Cortesi ha accolto figure di primo piano del panorama teatrale e culturale italiano. Tra i premiati:

  • Anna Teresa Rossini, attrice senigalliese, che ha rinnovato l’impegno a mantenere vivo il dialogo con il pubblico;
  • Giacomo Poretti, che ha ricordato la rarità dei riconoscimenti alla comicità in Italia;
  • Elio De Capitani, Corrado Tedeschi, Paola Minaccioni, Mauro Lamantia, Horacio Czertok, Claudio Longhi, Giampiero Beltotto, Enrico Baraldi, Nicola Borghesi e la Compagnia Kepler-452.

Spazio anche alla musica con il premio a Federico Mondelci e l’omaggio a Ivan Graziani, mentre la drammaturgia è stata celebrata con i riconoscimenti a Norma Martelli, la Piccola Compagnia della Magnolia, Silvia Colasanti e Dario D’Ambrosi.

Un ponte tra tradizione e futuro

Nel corso della serata, le parole degli artisti hanno messo in evidenza il ruolo del teatro come esperienza collettiva e formativa. Giampiero Beltotto ha ricordato l’importanza della scuola di teatro come fucina di crescita personale e professionale, mentre l’intervento di Poretti ha posto l’accento sul valore sociale della comicità, capace di illuminare la realtà con leggerezza e profondità.

La XXI edizione del Premio Franco Enriquez si è così confermata non solo come celebrazione di eccellenze artistiche, ma anche come spazio di riflessione critica sulla società e sul rapporto tra maschere, identità e follia. Un appuntamento che rinnova ogni anno il suo legame con il territorio e, al tempo stesso, guarda lontano, facendo del teatro uno strumento di cittadinanza e consapevolezza.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.