Il forum “Zerosei. Educare per crescere insieme” promuove due giornate dedicate al rapporto genitori-figli
Capire, ascoltare, educare: tre verbi che oggi, più che mai, rappresentano una sfida per genitori, insegnanti ed educatori. A offrire strumenti concreti per affrontare le nuove forme di disagio psicologico dei più giovani arriva nelle Marche Roberta Bruzzone, psicologa clinica e forense tra le più note divulgatrici italiane in tema di educazione emotiva e relazioni familiari.
La Bruzzone sarà protagonista di due appuntamenti pubblici nell’ambito del forum “Zerosei. Educare per crescere insieme”, promosso dall’Ambito Territoriale Sociale 13 – con Osimo ente capofila – in collaborazione con i Comuni di Camerano, Castelfidardo, Loreto, Numana, Offagna e Sirolo, e con il Coordinamento Pedagogico Territoriale 0-6 anni.
Il primo incontro, dal titolo “Alle radici del disagio psicologico in età evolutiva: i principali errori da evitare”, si terrà venerdì 14 novembre alle ore 20:45 al Teatro La Nuova Fenice di Osimo.
Il giorno successivo, sabato 15 novembre dalle ore 9:00, presso il Cinema Arena Italia di Numana, la dottoressa Bruzzone condurrà il secondo appuntamento: “Infanzia e adolescenza a rischio e le nuove sfide educative nell’epoca della rabbia”.
I due eventi, gratuiti e aperti al pubblico, si propongono come momenti di formazione, confronto e riflessione condivisa tra famiglie e professionisti dell’educazione. Al centro, un messaggio chiaro: dietro le espressioni di rabbia o di chiusura dei ragazzi si nasconde spesso un bisogno di attenzione, un linguaggio emotivo che i genitori sono chiamati a comprendere e trasformare in dialogo.
“Mamma, ti odio!” – afferma Bruzzone – “è spesso solo una forma di amore che non riesce a trovare parole diverse”.
Da questa prospettiva nasce l’obiettivo del forum Zerosei: accompagnare genitori ed educatori nella costruzione di un rapporto autentico, in cui emozioni e fragilità diventino occasioni di crescita reciproca.
Con questa nuova tappa, l’ATS 13 conferma il proprio impegno nel campo della promozione del benessere educativo, sostenendo percorsi di consapevolezza e prevenzione che coinvolgono l’intera comunità educante.



