Thursday 21 November, 2024
HomeMarcheCronaca MarcheRave party nell’Oasi del Furlo: 136 persone denunciate

Un rave party non autorizzato si è svolto nell’Oasi del Furlo, l’area naturale protetta nel comune di Fossombrone, durante la notte tra sabato 19 e domenica 20 ottobre. L’evento, che ha radunato 136 partecipanti, è stato interrotto dall’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Fano nel primo pomeriggio di domenica.

Il rave si è svolto in un capannone di una cava dismessa, un luogo scelto per la sua lontananza dai centri abitati ma che rappresentava un grave rischio per la sicurezza dei presenti, anche a causa delle avverse condizioni meteo che imperversavano nella zona. I partecipanti, uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 60 anni, provenivano da diverse regioni italiane e persino dalla Francia.

L’intervento dei Carabinieri

L’operazione, condotta dai Carabinieri delle Compagnie di Fano, Pesaro e Urbino, insieme al supporto della Questura di Pesaro, ha permesso di interrompere il rave party senza incidenti. Le forze dell’ordine hanno circoscritto l’area, invitato i partecipanti a lasciare il luogo e li hanno identificati durante la fase di deflusso. L’intervento si è concluso con lo sgombero completo dell’area, che è stata poi trovata disseminata di rifiuti abbandonati dai partecipanti.

Le indagini hanno portato alla denuncia in stato di libertà di tutti i 136 partecipanti, compresi i due organizzatori, ai quali è stato anche sequestrato il materiale utilizzato per l’evento, tra cui casse audio, gruppi elettrogeni e altre attrezzature necessarie per il rave.

La Stazione Carabinieri di Fossombrone ha inviato le denunce alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Urbino. Il rave party, pur non causando disordini o incidenti, ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza pubblica, data la natura pericolosa del luogo scelto e il rischio derivante dalle condizioni atmosferiche.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.