Monday 23 June, 2025
HomeAttualitàParadrenalina 2025, nel cielo di Fano volando oltre la disabilità

Tanti i partecipanti e gli ospiti tra cui la Uisp di Jesi con i ragazzi del progetto Balneabile nel loro battesimo dell’aria

Penso che un sogno così non ritoni mai più”,l’incipit di un brano tanto celebre da non aver bisogno di presentazioni. Modugno lo presenta alla kermesse Sanremese nel 1958 segnando un punto di svolta nella tipologia delle canzoni che fino a quel momento avevano fatto il Festival. Il brano è infatti un inno alla vita e alla libertà. Alla ricerca di una leggerezza che permette di volare nel cielo infinito. Quel Blu dipinto di Blu, per tali significati, diventa la bandiera culturale della rinascita dal Dopoguerra, ripresa negli anni a venire e nel mondo come simbolo di felicità e gioia, come invito ad andare oltre limiti, consuetudini e conformismo.

Ecco che allora, non potrebbe esserci colonna sonora più azzeccata a fare da sfondo a quanto vissuto sabato 21 giugno all’Aeroporto di Fano. A dipingere il cielo di Blu, sedici ultraleggeri si sono alzati in volo, mossi dal valore dell’inclusione. A terra, il rumore di fuoristrada e macchine da drifting. Una regia firmata dall’ Associazione Paradrenalina ETS che, nel 2017, ha dato vita alla manifestazione che porta il suo nome. Il tutto, come ricordano i suoi fondatori, nasce dalla volontà di regalare un’esperienza – appunto adrenalinica – a ragazzi con disabilità. Rendere dunque il cielo o un terreno da corsa luoghi privi di barriera, comunicare che i limiti, sono spesso nella mente di coloro che non riescono a vedere oltre.

Questo – racconta Ettore Monni di Paradrenalina ETS – è lo spirito dal quale è nata l’idea della manifestazione. Grazie al contributo di alcuni privati come l’imprenditore Massimo Berloni tra i soci fondatori, della scuola di volo di Fano e di privati che hanno messo a disposizione il loro mezzo o la loro esperienza in aria, l’evento è cresciuto negli anni, accogliendo famiglie e ragazzi”.

Poi il Covid ha segnato una battuta di arresto importante – continua Monni – ma siamo ripartiti e la volontà è quella di farci conoscere ancora di più edizione dopo edizione”.

A testimoniare tale obiettivo, così come l’unicità della manifestazione, sono state le centinaia di persone che hanno affollato i check-in dai quali accedere alle attività di volo, drifting e guida in fuoristrada, l’interesse della stampa nazionale, la presenza del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, e del Presidente del Coni Marche Fabio Luna, nonché di alcuni personaggi del mondo sportivo come Graziano Rossi alla guida della sua auto da drifting, e dello spettacolo come l’attore Gabriel Garko.

Presenti l’Aeronautica Militare Italiana, il Team Rcm, il team East Coast Jeeper, la Eagles Aviation Academy, l’Aero ClubFano, l’Aero Club Terni, l’Associazione Fly. Invitata anche la Uisp di Jesi con i ragazzi del progetto Balneabile che, accompagnati dalle loro famiglie, hanno vissuto il loro battesimo dell’aria regalando stupore e commozione.

La vera protagonista dell’iniziativa, al di là dell’indiscusso ruolo fondamentale della collaborazione di tutti per la sua realizzazione, resta infatti, sempre, l’emozione. È quest’ultima ed essere adrenalinica nel senso pure del termine. La protagonista che arriva dritta “ad renes”, ai reni ed al cuore. L’hanno raccontata gli organizzatori in grado di prendere per mano e portare in alto, i ragazzi che hanno avuto la possibilità di dimostrare di non avere paura, neanche di volare. E gli occhi delle famiglie. Spostati verso l’alto stupiti, vedendo le difficoltà scomparire nel cielo più Blu.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.