Friday 3 May, 2024
HomeMarcheCultura Marche“Nè di sospiri è degna la terra”: quando a Recanati, si incontrarono Leopardi e Carmelo Bene

Una mostra fotografica, dal 13 aprile alla Torre del Borgo, dedicata a quella sera in cui Carmelo Bene diede corpo ai versi del poeta

né di sospiri è degna La terra“, il verso è parte della lirica A se stesso che Giacomo Leopardi compose nel 1833. Dal corpo del Canto, oggi, questo diviene il titolo di una mostra dove si intrecciano le anime del poeta, di uno dei più grandi attori e registi del Novecento italiano e della città di Recanati che, nel 1987 fu testimone dell’incontro tra Giacomo Leopardi e Carmelo Bene.

In diretta da Recanati, una serata di Carmelo Bene“, titolava la Rai che, dalla cittadina marchigiana trasmetteva in diretta alle televisioni del paese quanto accadeva in Piazza Leopardi, dove il numeroso pubblico assisteva all’incontro. Leopardi e Bene. Passato e presente. Poesia e corpo. Quest’ultimo opposto, in particolare, era la forza che muoveva l’esibizione.

Invitato dal Comune di Recanati per recitare i canti di Leopardi infatti, Carmelo Bene accettò a patto di non dover “fare teatro“, di non dover assomigliare né al personaggio né ai significati. Rifiuta l’attore di tradizione anche se segue la partitura di Leopardi, in una chiave di volta dell’esperienza performativa spiegata dallo stesso Bene in dialogo con il critico Maurizio Grande in un fondante preludio che ebbe luogo nel salone di Casa Leopardi.

Non si sarebbe trattato di una semplice esibizione, perché quella serata sarebbe potuta essere il momento della rivelazione. L’occasione per “scagionare l’equivoco di una cosiddetta poesia civile, quella della voce portata messa in atto dagli attori europei, in favore di una presenza barbara che restituisse alla poesia la sua rappresentatività“. Non si trattava dunque, solo di far risuonare i versi di Leopardi ma di farli rivivere nel corpo dell’attore, in una rappresentazione che sarebbe rimasta viva per sempre.

La mostra fotografica nella Torre del Borgo

Quei versi leopardiani presero così corpo grazie a Carmelo Bene e quella “rappresentatività” divenne parte della storia di Recanati. Allora, il comune aveva incaricato i fratelli Bruschi di cristallizzare l’incontro con delle fotografie che, fino a poco tempo fa, si pensava fossero andate perdute. Esse, sono state invece custodite dai due fotografi riscoperte e stampate, partendo dai provini e dai negativi originali.

Dal titolo prima citato si arriva così al contenuto della mostra che esporrà le fotografie inedite, a partire dal 13 aprile, nella Torre del Borgo di Recanati.

Con questa mostra creiamo un immaginario ponte a-temporale/spaziale, da Bologna nell’81 a Recanati nell’ 87, da Dante a Leopardi, per una delle Apparizioni in assoluto più suggestive della “VOCE” per eccellenza del panorama italiano (e non solo), Carmelo Bene. E del suo personalissimo “incontro” con Giacomo Leopardi e la città di Recanati – dichiarano i curatori Andrea Balietti e Claudio Fazzini. Un evento a suo tempo memorabile, che dal prossimo 13 aprile rivivrà nell’imponente Torre del Borgo, essa stessa protagonista di molti degli scatti esposti e parte integrante dell’ “allestimento-installazione“.

Se l’intento di Bene fu quello di “deteatralizzare” la lettura dei Canti, quello dei curatori è invece di evidenziare il potere cinematografico della mostra e delle immagini viventi che in essa muovono, come uscite dal film-evento della serata che venne trasmessa in Rai.

L’esposizione è stata presentata nel Palazzo Comunale della città leopardiana in occasione del 22° anniversario della scomparsa di Bene, avvenuta a Roma il 16 marzo 2002, e a distanza di trentacinque anni da quella che riconosciamo come una tra le più eclatanti apparizioni pubbliche del celebre attore teatrale.
La cerimonia inaugurale si terrà il 13 aprile, con la presentazione del libro “Si può solo dire nulla”, a cura di Luca Buoncristiano e Federico Primosig (ore 17, Museo Civico Villa Colloredo Mels) e la successiva apertura della mostra (ore 19) presso la Torre del Borgo.

Rimarrà visitabile fino all’8 settembre.

La mostra gode del patrocinio del Comune di Recanati, della produzione di Orologio/Sistema Museo e del fondamentale sostegno dello sponsor Nicoletta Corvatta. Il catalogo speciale dedicato all’esposizione sarà invece editato dalla casa editrice Argolibri di Ancona.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio.