Il 9 settembre l’atto conclusivo del progetto “La casa in riva al mare”, promosso dal Garante dei diritti della persona della Regione Marche.
Sarà un pomeriggio di musica e condivisione quello di martedì 9 settembre, quando i vincitori di Musicultura 2025 entreranno nel carcere di Barcaglione per esibirsi davanti ai detenuti. L’appuntamento rappresenta l’ultimo atto de “La casa in riva al mare”, progetto dedicato alla tutela della dignità umana e al reinserimento sociale dei detenuti, già segnalato nel 2024 come Best Practice dal Ministero della Giustizia – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria.
La musica come ponte
Promosso dal Garante regionale dei diritti della persona Giancarlo Giulianelli, il progetto per il secondo anno ha portato le canzoni di Musicultura dentro il carcere, coinvolgendo i detenuti in laboratori musicali e di scrittura curati dal direttore artistico Ezio Nannipieri insieme al prof. Edoardo Bartolini.
Sono stati proprio i detenuti, riuniti in giuria, a scegliere tra gli otto vincitori la cantautrice Alessandra Nazzaro con il brano “Ouverture”, cui è andato il Premio “La casa in riva al mare” da 2.000 euro, consegnato lo scorso giugno allo Sferisterio di Macerata. Due rappresentanti della giuria, Petrit Krypa e Valerio Santoni, hanno letto la motivazione sul palco, raccontando la loro esperienza.
Un concerto corale
Se il progetto prevedeva il concerto della sola vincitrice, l’iniziativa ha conquistato così tanto i giovani artisti che tutti i finalisti hanno scelto di partecipare all’incontro con i detenuti. Accanto ad Alessandra Nazzaro si esibiranno quindi Elena Mil, Frammenti, Ibisco, Moonari, Abat-jour e Silvia Lovicario.
Grazie alla disponibilità della direttrice Manuela Ceresani, il concerto si svolgerà nel piazzale interno della struttura, con la vista del mare a fare da sfondo. L’inizio è previsto per le 17.30 e l’evento sarà aperto a tutti i detenuti. Seguirà un momento conviviale con rinfresco a cura di Artis Cibaria, in collaborazione con Caritas Ancona.
«Il progetto ha emozionato e coinvolto i detenuti, che hanno ascoltato, discusso e giudicato i brani con grande attenzione» – sottolineano gli organizzatori. «La scelta dei vincitori di unirsi in questo concerto rappresenta un gesto di sensibilità e responsabilità che arricchisce il valore dell’iniziativa».