La musicista Anna Castiglia vince Musicultura e annuncia che dedicherà parte del Premio alle associazioni pro-Palestina
La musicista e cantante Anna Castiglia ha conquistato il titolo di vincitrice assoluta della XXXV edizione di Musicultura, ricevendo il prestigioso Premio Banca Macerata di 20.000 euro grazie alla sua canzone “Ghali“. L’artista, accompagnata alle tastiere da Simone Matteuzzi, già vincitore di Musicultura nel 2023, ha ottenuto il favore del pubblico dello Sferisterio di Macerata durante le due serate del festival.
Dopo la premiazione, la ragazza ha dedicato la sua vittoria al suo insegnante di storia della musica al Conservatorio, Ernesto Assante, e ha annunciato l’intenzione di donare parte del premio alle associazioni pro-Palestina: “Festeggiare è bellissimo, ma non dobbiamo dimenticare cosa succede nel mondo” ha dichiarato sul palco.
Premi e Riconoscimenti
Oltre al premio principale, Anna Castiglia ha ricevuto anche il Premio per il miglior testo, del valore di 2.000 euro, assegnato dalle Università di Macerata e Camerino durante la prima serata. La sua canzone “Ghali” è stata descritta come un inno alle colpe, che parla in chiave ironica di vittime e vittimismo, e della tendenza a trovare capri espiatori per i nostri insuccessi.
Eugenio Sournia, con il brano “Il cielo“, si è aggiudicato invece la Targa della Critica Piero Cesanelli, del valore di 3.000 euro e il Premio PMI per il miglior progetto discografico, del valore di 2.000 euro. La Targa della Critica è stata consegnata dal giornalista Paolo Giordano in memoria dell’ideatore di Musicultura e direttore artistico fino al 2019, Piero Cesanelli.
La Serata Finale
La finalissima di Musicultura, condotta brillantemente da Paola Turci e Carolina di Domenico, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti illustri. Paola Turci ha debuttato come co-conduttrice e si è esibita con gli otto vincitori finalisti in una emozionante versione de “La casa in riva al mare” di Lucio Dalla. Questo brano ha ispirato uno speciale premio di 2.000 euro assegnato a Helle da una giuria di detenuti della Casa di reclusione di Barcaglione di Ancona, consegnato sul palco grazie a un permesso speciale.
Tra le esibizioni più memorabili, Nada ha incantato il pubblico con la sua voce versatile, interpretando brani come “Senza un perché” e “Luna in piena”. Carlotta Proietti ha reso omaggio a Gabriella Ferri nel ventennale della sua scomparsa, duettando con Paola Turci nel celebre brano “Tanto pe’ canta’”.
Il Gran Finale con Enzo Avitabile
Enzo Avitabile ha chiuso la serata con un’esibizione travolgente, ricevendo l’Onorificenza per Alti Meriti Artistici dal Rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, e dal delegato del Rettore dell’Università di Camerino, Daniele Tomassoni. Avitabile ha dedicato il suo brano “Don Salvatò” a Mina e ha proseguito con pezzi come “Maronna Nera” e “Salvamm’ o munno”, coinvolgendo il pubblico in un ballo collettivo.
Il direttore artistico Ezio Nannipieri ha commentato infine: “È stata un’edizione artisticamente radiosa, con un pubblico partecipe e attento, che ha mostrato di apprezzare molto l’ampia gamma di stili e personalità espressi sul palco“.