Monday 18 August, 2025
HomeMarcheAttualità MarcheMonti Sibillini, il Parco chiama i volontari per la tutela dei rettili protetti

Dal 1 al 6 settembre a Fiastra un’esperienza formativa tra natura, biodiversità e ricerca scientifica

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini rinnova anche nel 2025 il suo impegno per la tutela della biodiversità e apre le porte a chi desidera dare un contributo concreto. Dal 1 al 6 settembre, infatti, sarà possibile partecipare come volontari al programma di monitoraggio e conservazione degli anfibi e dei rettili protetti, con particolare attenzione alla Vipera dell’Orsini, una delle specie simbolo dell’area.

L’iniziativa, coordinata dallo Studio Naturalistico Hyla, si svolgerà con base logistica a Fiastra (MC) e prevede attività sul campo nei luoghi più suggestivi del Parco, tra ambienti umidi e abbeveratoi montani, habitat fondamentali per la riproduzione di molte specie.

Un’esperienza gratuita e immersiva

Il progetto offre ai partecipanti un’occasione unica per vivere il Parco da dentro: le attività – che includono anche momenti di formazione – sono gratuite e coperte da assicurazione. Restano invece a carico dei volontari vitto e alloggio. Per aderire occorre compilare il modulo disponibile sul sito www.sibillini.net (sezione In primo piano) e inviarlo entro il 25 agosto all’indirizzo info@studionaturalisticohyla.it.

Perché gli anfibi sono fondamentali

Gli anfibi sono tra le specie più minacciate del pianeta: risentono della perdita di habitat, dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici. Nonostante ciò, hanno un ruolo cruciale negli ecosistemi: regolano le popolazioni di insetti, fungono da indicatori biologici della qualità ambientale e rappresentano un tassello essenziale della catena alimentare.

Nel Parco dei Sibillini si possono incontrare specie rare e di grande interesse come il Tritone crestato italiano, la Rana appenninica, il Geotritone italiano e la suggestiva Salamandrina di Savi, piccolo anfibio endemico del centro Italia riconoscibile per la caratteristica macchia scura sugli occhi e il ventre arancione acceso.

I volontari saranno impegnati in azioni concrete come la cura di abbeveratoi storici in pietra, il ripristino di piccole zone umide e le sessioni di monitoraggio diretto degli anfibi e dei rettili. Un’attività che coniuga ricerca scientifica, conservazione ambientale e formazione personale, ideale soprattutto per studenti universitari delle facoltà scientifico-ambientali, ma aperta a chiunque abbia voglia di contribuire e mettersi in gioco.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.