Thursday 14 August, 2025
HomeMarcheAttualità MarcheMacerata, la notte magica di Gianna Nannini allo Sferisterio

Oltre 50 anni di carriera e capolavori che hanno segnato la storia del rock italiano. Questo ciò che Gianna Nannini ha portato sul palco dello Sferisterio di Macerata nella notte d’estate del 13 agosto. E la realtà non poteva che rispettare le aspettative dei tanti presenti. Si inizia con Panorama, poi la rocker senese fa sognare a tutti l’America. La voce unica che dall’inizio della sua carriera negli anni ’70 l’hanno sempre contraddistinta, ripercorre capolavori che tutti attendono.

Sul palco salgono il ragazzo dell’Europa che, partito da Madrid, non ha mai perso la sua strada, insieme alla sua amica Janis Joplin. Nel mezzo, storie raccontate seduta, fianco a fianco alle chitarre, dove il rock si lega alla delicatezza di una “Ninna nera“.

Le scenografie semplici e pulite, ricordando che a contare, sul palco saranno sempre la voce e brani che hanno saputo unire generazioni.

Poi, gli ultimi pezzi. Le composte sedute dell’Arena, fanno infrangere a gran parte del pubblico, la regola non scritta del restare seduti. Il rock che provoca e vince, è questa del resto la natura del genere.

Arrivano I maschi, Fotoromanza, Bello e impossibile, Meravigliosa creatura e l’emozione unica di “Sei nell’anima” con torce accese a fare da coreografia. “Questa canzone dovete dedicarla. A chiunque sappiate voi“, ha detto la cantante dal palco prima del “Punto e a capo” più noto.

A chiudere, la firma indiscussa di ogni estate italiane. Il ricordo di avventure passate e il saluto migliore per augurare a tutti che ci siano sempre “notti magiche” e “un’avventura in più”.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.