L’Università di Macerata saluta con commozione il professor Andrzej Michele Zygmunt Zuczkowski, spentosi ieri pomeriggio all’età di 79 anni. Figura di riferimento per la psicologia della comunicazione e la psicolinguistica, Zuczkowski è stato per decenni un punto fermo dell’ateneo e un maestro per generazioni di studenti.
«Con la sua competenza scientifica, la sua dedizione e la sua capacità di trasmettere entusiasmo – ha sottolineato il rettore John McCourt – ha lasciato un’eredità viva e fertile che continuerà a dare frutti nella nostra comunità accademica».
La carriera accademica
Nato a Macerata nel 1946, figlio di madre civitanovese e di un ufficiale della cavalleria polacca, Zuczkowski si laureò in Filosofia con una tesi in psicologia sotto la guida di Giuseppe Galli. Dagli anni Settanta ha legato il suo percorso a UniMc, fino al pensionamento nel 2017 come professore ordinario di Psicologia generale.
È stato fondatore del Dottorato di Ricerca in Psicologia della Comunicazione e Tecniche Dialogiche (2000) e del Centro di Ricerca in Psicologia della Comunicazione (2005). I suoi studi, spesso in collaborazione con studiosi internazionali come János Sándor Petőfi, hanno aperto nuove prospettive sull’analisi del dialogo, esplorando il linguaggio in relazione a certezza e incertezza.
La parentesi calcistica
Accanto alla scienza, una passione insolita: il calcio. Da giovane, infatti, Zuczkowski fu calciatore di Serie A ed esordì con il Bari nel 1969. All’epoca il suo doppio percorso da atleta e studente universitario incuriosì i media, tanto che venne intervistato da Enzo Tortora a La Domenica Sportiva. «Quando smisi di giocare – ricordava – mi sentii come un amante tradito dal suo primo amore, così mi dedicai al secondo, agli studi».
Anche dopo il pensionamento, ha continuato a insegnare nel Corso di perfezionamento in Comunicazione sportiva, unendo simbolicamente le sue due grandi passioni.
Le professoresse Ramona Bongelli, Ilaria Riccioni e Carla Canestrari, sue allieve e oggi docenti a UniMc, lo ricordano come «un Maestro generoso, un professore poco convenzionale e un uomo capace di unire rigore scientifico e gioia di vivere».
I funerali si terranno oggi, giovedì 5 settembre, alle ore 16 nella chiesa di San Pietro a Civitanova Marche.