Visita istituzionale dell’Administration Institute di Pechino all’ateneo marchigiano: in programma ricerca congiunta, doppio titolo e un possibile gemellaggio tra città
Mattinata all’insegna del dialogo interculturale e della cooperazione accademica internazionale quella vissuta martedì 22 aprile all’Università di Macerata, che ha accolto una delegazione dell’Administration Institute di Pechino presso il rettorato. Un incontro carico di significati simbolici, nel segno di Matteo Ricci, gesuita maceratese sepolto proprio nel campus dell’istituto cinese e riconosciuto da entrambi i Paesi come figura di straordinario valore storico e spirituale.
La visita fa seguito alla missione istituzionale dello scorso agosto in Cina del rettore John McCourt, durante la quale è stato siglato un accordo ufficiale tra le due istituzioni. Da allora, il dialogo non si è mai interrotto e oggi si è rafforzato con nuove prospettive di cooperazione.
«Padre Matteo Ricci amava la Cina e la Cina ama Padre Matteo Ricci», ha ricordato con emozione il rettore dell’Administration Institute, Li Yunchi, sottolineando l’importanza di un’eredità culturale che oggi si traduce in progetti concreti.
Tra gli obiettivi comuni già messi in cantiere figurano lo sviluppo di ricerche congiunte e la progettazione di un corso di laurea a doppio titolo, che coinvolgerà più Dipartimenti dell’ateneo maceratese. Il rettore McCourt ha inoltre annunciato che, insieme al Comune di Macerata, si sta valutando la possibilità di proporre un gemellaggio con il distretto dell’Administration Institute, una realtà che da sola conta una popolazione pari a quella di una città di medie dimensioni, in omaggio alla figura di Ricci come simbolo universale di dialogo tra civiltà.
La delegazione cinese era composta da rappresentanti di diversi ambiti accademici: Dong Binyu, direttore del Dipartimento di Filosofia e Cultura; Guo Guangmin, direttrice del Dipartimento di Scienze della Formazione; e Gao Chenying, docente del Dipartimento di Economia. A fare gli onori di casa, insieme al rettore McCourt, erano presenti Claudia Cesari, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza, il docente Gianluca Contaldi, responsabile dell’accordo con l’istituto cinese, e Giorgio Trentin, direttore dell’Istituto Confucio.
Nel corso della giornata, gli ospiti hanno visitato alcune delle sedi più rappresentative dell’ateneo: dalle aule storiche del Dipartimento di Giurisprudenza, al Dipartimento di Economia e Diritto, fino a Villa Lauri, sede dell’Istituto Confucio, ulteriore ponte tra Macerata e la Cina, nonché centro strategico per le relazioni culturali e formative tra i due Paesi.