Sunday 24 November, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheL’Intelligenza Artificiale per la diagnosi di Ictus Cerebrale: l’AOU delle Marche prima nella Regione

Un nuovo software dotato di Intelligenza Artificiale e l’attivazione del teleconsulto per la migliore gestione dell’Ictus

Un ictus causa nel paziente la morte di 2 milioni di neuroni al minuto. Esso si verifica quando un vaso sanguigno viene ostruito ed il sangue non arriva ad una determinata area del cervello. Per questo agire tempestivamente ed in maniera coordinata è fondamentale per la sopravvivenza del paziente.

L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche nell’ambito del modello di assistenza regionale dell’ictus, rappresenta il tassello finale che vede protagonisti, a monte, le Stroke Unit territoriali che hanno la possibilità di collegarsi con l`ospedale regionale, dotato di particolari competenze specialistiche e di strumenti informatici volti a garantire specifici trattamenti in grado di ridurre gli esiti funzionali di un ictus.

Agli strumenti già posseduti dall’AOUM, va ad aggiungersi un nuovo software, presentato ieri mattina presso l’unità di Radiologia. Grazie all’Intelligenza artificiale – spiega il Prof. Gabriele Polonara, Direttore SOD – Clinica di Neuroradiologia – Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – “il software permette di interpretare le immagini tac dei pazienti con ictus in maniera più veloce. Quando un paziente con un ictus in corso arriva da noi viene infatti sottoposto ad una tac per vedere se è in corso un’emorragia o se vi è un’ostruzione da rimuovere. Nel caso di questa seconda ipotesi si procederà alla rimozione del trombo. Il software ci fa vedere l’estensione dell’area ischemica ma anche i primi segnali dell’ictus, le variazioni di intensità del sangue ed è in grado di dire se il paziente è un buon candidato per la trombectomia“.

Con la prossima attivazione del teleconsulto inoltre, i dati clinici e immagini TAC o di Risonanza Magnetica potranno essere visti e valutati dai neurologi e neuroradiologi di Torrette appena prodotte all’arrivo del paziente in qualsiasi ospedale marchigiano dotato iStroke Unit di I livello, al fine di prendere decisioni in tempo reale e stabilire i pazienti da centralizzare presso l’AOUM.

Il nuovo software è stato messo a punto dall’Ing Mauro Tiberi della SOSD Qualità, Rischio Clinico.

L’ introduzione del software di IA e la prossima attivazione del teleconsulto rappresentano due nuovi tasselli del continuo miglioramento dei percorsi di cura per i marchigiani con patologie del sistema nervoso centrale.

Ciò che viene fatto qui è un arricchimento per l’intero territorio – ha aggiunto in chiusura l’Assessore Regionale alla sanità Filippo Saltamartini. Questo software è importante e deve essere valutato alla luce delle poche risorse di cui dispone la sanità. C’è uno sforzo complessivo di 136 miliardi sul finanziamento complessivo del servizio sanitario ma siamo comunque sotto gli standard europei. 30 mila euro ( questo il costo del nuovo software) possono sembrare una somma piccola ma comunque significativa nell’attuale situazione in cui viviamo“.

Alla presentazione del nuovo software hanno partecipato anche il Dott. Armando Marco Gozzini, Direttore GeneraleAzienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, il Dott. Claudio Martini Direttore Sanitario – Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, il Prof. Andrea Giovagnoni Direttore Dipartimento di Scienze Radiologiche – Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, il Prof. Mauro Silvestrini Preside Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche, il Prof. Marco Bartolini Responsabile SOSD Stroke Unit – Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e il Dr. Stefano Bruni Responsabile SOS Neuroradiologia Interventistica – Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.