Tuesday 21 October, 2025
HomeMarcheCultura MarcheLeguminaria 2025, oltre 30 mila visitatori ad Appignano tra legumi, ceramica e arte

Tra degustazioni, mostre e spettacoli, il borgo medievale celebra con successo storia, tradizioni e innovazione culturale

La XXIII edizione di Leguminaria ha confermato il fascino di Appignano, piccolo borgo marchigiano noto per i suoi legumi e la tradizione ceramica. Oltre 30 mila persone hanno animato le vie del centro storico nei tre giorni di festa, tra degustazioni, spettacoli e grandi eventi culturali.

Al centro della manifestazione, come da tradizione, i legumi locali: cece quercia, lenticchia di Appignano e fagiolo borlotto, serviti dai figuranti in costume sui pregevoli manufatti di ceramica realizzati dagli artigiani locali, lasciati in omaggio ai visitatori delle cantine. Una celebrazione della storia agroalimentare del territorio e della maestria dei ceramisti appignanesi.

Arte e cultura in primo piano

Tra gli eventi più apprezzati, la Mostra del Concorso Pittorico Nazionale “Biennale – PitturAppignano 2025”, diretta da David Migliozzi e organizzata dall’associazione AppCreativa con il Comune di Appignano, ha portato in città trenta opere da tutta Italia sul tema “Magia, tradizione, evoluzione”.
Il primo premio di 1.200 euro è andato al dipinto “Magia della Sibilla” dell’artista campano Antonio Altieri, mentre il secondo premio di 400 euro è stato assegnato alla maceratese Tiziana Fagiani per “Entità a confronto fra magia e spiritualità”. Il premio della giuria popolare da 200 euro è stato vinto dall’artista lombardo Piergiorgio Noris con “Il papavero rosso”, decretato dai visitatori della mostra.

Non sono mancati i musei: il MArC – Museo dell’Arte Ceramica ha guidato i visitatori attraverso la storia delle cocce appignanesi, mentre il Museo della Tessitura “La Stanza del Telaio” ha esposto la collezione di fibre naturali e strumenti storici, tra cui il celebre telaio di Penelope utilizzato da Juliette Binoche nel film Itaca – Il Ritorno di Umberto Pasolini.

Spettacolo e messaggio di pace

Uno dei momenti più emozionanti è stato lo spettacolo della grande fornace all’aperto e la presentazione dell’opera contro la guerra, realizzata dall’Associazione Scuola di Ceramica Maestri Vasai Appignanesi – M.A.V..

L’opera, intitolata “Cupe Vampe”, rappresenta la distruzione e il conflitto, ma è avvolta da elementi di vita e gioia, trasmettendo un messaggio di speranza e pace. La fornace alta 1,5 metri, costruita in fibra e mattoni, simboleggia la trasformazione dell’energia negativa in bellezza, sottolineando il ruolo dell’arte come strumento di riflessione e rinascita.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.