L’Associazione corinaldese “L’Araba Fenice” festeggia 20 anni di attività e 10 anni dall’inizio della festa medievale “Millenarja”
Sono iniziati lo scorso 18 marzo i festeggiamenti per il doppio anniversario dell’associazione corinaldese “Sbandieratori e tamburi l’Araba Fenice”. Quest’anno infatti, oltre ad essere il ventennale dalla firma dello statuto, è anche il decimo anno dall’inizio della festa medievale “Millenarja“. Per questo, dall’inizio dei festeggiamenti e nel corso dei prossimi mesi, seguiranno eventi ed iniziative che possano legare ulteriormente i cittadini e chiunque sia affascinato da questo mondo e alla storia del gruppo.
Alla celebrazione del 18 marzo erano presenti i passati e odierni sbandieratori e tamburi che hanno fatto parte dell’associazione nel corso della sua storia insieme ai sindaci corinaldesi che hanno visto nascere ed evolvere questa realtà: a partire da Livio Scattolini, passando per Matteo Principi, fino ad arrivare all’attuale Sindaco Gianni Aloisi accompagnato dall’intera giunta comunale. Tra i volti presenti anche il coreografo, regista e Maestro dell’accademia picena di alto maneggio della bandiera Giovanni Nardoni, che ha appoggiato e guidato il gruppo sbandieratori dalla sua nascita, a fianco a lui anche Stefano Terribili e Letizia Isidori.
Seguiranno dei convegni: il primo tenuto dal Maestro Giovanni Nardoni, incentrato sulla nascita della bandiera, la sua evoluzione e ciò che di artistico essa trascina con sé; il secondo sarà presieduto dalla Dott.ssa Laura Bordi, pedagogista, educatrice sociosanitaria e socio-pedagogica, che parlerà dell’aggregazione, del rapporto tra gioco e sport e come tutto ciò sia legato a Millenarja.
Infine, tra gli eventi più salienti alla quale sarà possibile assistere nei mesi successivi, troviamo la mostra “Del maneggiar l’insegna. Il maneggio della bandiera nei secoli”, anch’essa messa in piedi da Giovanni Nardoni. L’esposizione proporrà un ulteriore viaggio nella storia della bandiera e del suo portatore, dall’alfiere al moderno sbandieratore. Il presidente dell’Associazione Romano Rossi: “Un percorso che perdura da vent’anni, un tracciato che disegna le storie, i luoghi, le trame di persone e di passioni. Una linea continua che attraversa i secoli per arrivare qui, dove rimane l’incanto”