Innovazione e cura si incontrano nell’ambito del progetto di telemedicina dell’Inrca (Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per Anziani), che si è aggiudicato lo “Smartphone d’Oro 2024”, il prestigioso premio assegnato dall’associazione PA Social per le migliori pratiche di comunicazione pubblica digitale. Il riconoscimento è stato conferito martedì a Roma, durante la cerimonia di premiazione, e ritirato dalla direttrice generale dell’Istituto, Maria Capalbo, e dalla primaria del reparto di Nefrologia e Dialisi, Federica Lenci.
Telemedicina e dialisi: una nuova frontiera per l’assistenza domiciliare
Il progetto premiato rappresenta una rivoluzione nell’assistenza a distanza per i pazienti sottoposti a dialisi peritoneale, una terapia necessaria per chi soffre di insufficienza renale cronica terminale. Grazie alla telemedicina, i pazienti possono effettuare il trattamento a domicilio, seguiti da operatori sanitari tramite collegamenti video che garantiscono il monitoraggio della procedura.
Maria Capalbo, direttrice generale dell’Inrca, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo:
“Questo premio conferma il nostro impegno nell’integrazione tra innovazione digitale e cura del paziente anziano. La telemedicina riduce lo stress e i disagi legati agli spostamenti in ospedale, migliorando la qualità della vita dei pazienti e consentendo un uso più efficiente delle risorse”.
Un elemento distintivo del progetto è la formazione di operatori socio-sanitari (Oss) per supportare i pazienti non autosufficienti privi di caregiver, garantendo un’assistenza qualificata a domicilio. Attualmente, sono 20 i pazienti seguiti attraverso questo sistema innovativo, che include sia il monitoraggio remoto sia il coinvolgimento diretto degli operatori dell’Inrca.
Approccio integrato per una sanità digitale ed efficiente
La dialisi peritoneale, metodica che sfrutta la capacità depurativa del peritoneo, richiede precisione e competenze specifiche per evitare complicanze. Attraverso la telemedicina, l’Inrca ha sviluppato un sistema organizzativo avanzato, che non solo facilita la procedura per i pazienti ma ottimizza anche i percorsi di cura.
Il progetto si avvale della collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche (Univpm) per sviluppare modelli diagnostico-terapeutici digitali, potenziando ulteriormente il sistema sanitario territoriale e abbattendo le barriere dell’ospedalizzazione.
Un doppio consenso per la vittoria dello Smartphone d’Oro
Lo “Smartphone d’Oro” è stato assegnato sulla base di una doppia valutazione: il voto di una giuria scientifica, composta da esperti di comunicazione, digitale e innovazione, e una giuria popolare. La combinazione di impatto sociale, efficienza e utilizzo delle tecnologie ha fatto emergere il progetto dell’Inrca come eccellenza tra le candidature.
L’assessore regionale alla Sanità delle Marche, Filippo Saltamartini, ha espresso soddisfazione per il riconoscimento: “la Regione Marche è impegnata a creare un sistema sanitario equo ed efficiente, che utilizzi la tecnologia per avvicinare i servizi anche alle popolazioni delle aree interne. L’Inrca dimostra ancora una volta di essere un centro d’eccellenza, capace di interpretare al meglio gli obiettivi regionali”.