Friday 15 November, 2024
HomeMarcheAttualità MarcheLa rinascita del Giardino Storico Seghetti Panichi: un viaggio tra natura, storia e innovazione

Presentati i risultati del progetto di recupero, con i fondi PNRR, del giardino, esempio unico di paesaggistica storica nelle Marche

Dopo otto anni di chiusura dovuti ai danni provocati dal sisma, il Borgo Storico Seghetti Panichi di Castel di Lama (AP) riapre il suo iconico giardino, restituito alla comunità con una veste rinnovata. Frutto di un complesso intervento di restauro e valorizzazione reso possibile grazie ai fondi del PNRR per Parchi e Giardini Storici, il parco ottocentesco, progettato dal celebre botanico e paesaggista Ludwig Winter, si propone come esempio unico a livello nazionale. Solo cinque giardini progettati da Winter sono ancora presenti in Italia, tutti localizzati nell’area di Ventimiglia-Sanremo, fatta eccezione per il giardino marchigiano di Castel di Lama.

Collaborazioni e nuove tecnologie per un’esperienza completa

Il progetto ha visto la collaborazione di diverse aziende, associazioni e università, che hanno contribuito alla conservazione e alla promozione del sito. Grazie al supporto di PromoTuscia, società esperta nella valorizzazione territoriale, sono stati realizzati percorsi culturali che esaltano la bellezza del paesaggio piceno, mentre la società Brit ha facilitato alleanze strategiche tra realtà locali per sviluppare attività condivise e sostenibili nel lungo periodo.

Intelligenza Aumentata e il gruppo di ricerca Distori dell’Università Politecnica delle Marche hanno implementato elementi digitali, come un virtual tour e un’esperienza interattiva per i visitatori, che potranno esplorare virtualmente il giardino e approfondirne la storia e la botanica.

Benessere e natura: il Parco come spazio terapeutico

Il giardino del Borgo non è solo un luogo di interesse botanico e storico, ma si distingue anche per il suo valore terapeutico. Il bioricercatore Marco Nieri ha applicato nel parco lo studio Bioenergetic Landscapes, identificando specifiche aree bioenergetiche costituite da trenta alberi, il cui impatto positivo sul benessere psico-fisico è stato dimostrato dalle ricerche scientifiche. Questi alberi generano spazi di relax che offrono sollievo dallo stress e favoriscono un’esperienza di connessione profonda con la natura, rendendo il giardino un ambiente ideale per il benessere e la rigenerazione.

Il Borgo Storico Seghetti Panichi

Le strutture del Borgo, che comprendono la villa del XVII secolo, una cappella affrescata, una piscina e una zona benessere, hanno visto un rinnovamento continuo grazie alla dedizione di Giulia Panichi Pignatelli e sua figlia Stefania. Con il contributo di chef locali, vengono inoltre offerte esperienze gastronomiche che esaltano i prodotti biologici del territorio, unendo tradizione e innovazione in cucina.

Con questo progetto, il Borgo si presenta come luogo di ospitalità, storia e cultura, dove i visitatori possono godere di un ambiente esclusivo che affonda le radici nella tradizione e nello sviluppo contemporaneo.

Grazie al PNRR, a tutto questo torna ad aggiungersi il giardino storico, come spazio culturale vivo e accessibile al pubblico, che potrà approfondire la conoscenza degli aspetti botanici e storici del sito, sia in presenza sia tramite esperienze virtuali. Nel Parco Seghetti Panichi storia, natura e tecnologia si fondono per offrire un apprendimento immersivo e un contatto rigenerante con la natura, promuovendo un nuovo modo di intendere la cultura come fonte di benessere e crescita personale.

Autore

Giorgia Clementi

Nata sotto il segno del leone, cresciuta nella capitale del Verdicchio. Dopo la maturità classica al Liceo Vittorio Emanuele II di Jesi scopro l'interesse per il mondo della comunicazione che scelgo di assecondare, dapprima con una triennale all'Università di Macerata, ed in seguito con una laurea magistrale in Giornalismo ed editoria all'Università di Parma. Spirito d'iniziativa, dinamismo, (e relativa modestia), i segni che mi contraddistinguono, insieme ad un amore unico per le bellezze del mio territorio. L'idea di fondare Capocronaca, insieme a Cristina, nasce all'inizio del 2023. Nelle sue fondamenta, la volontà di dare ai lettori una voce nuova da ascoltare e scoprire insieme a loro, cosa accade ogni giorno.