A Bruxelles, il Rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, ha partecipato al convegno “Shaping the Future: European Universities Alliances for a Competitive Europe”, un evento che ha riunito i rappresentanti delle 65 alleanze accademiche europee per discutere il ruolo strategico dell’istruzione superiore nell’innovazione, nella formazione e nella costruzione di un’Europa più inclusiva e competitiva.
McCourt ha rappresentato UniMC e la European Reform University Alliance (ERUA) insieme ad Annick Allaigre, rettrice dell’Université Paris 8, e Bruna Vives, Segretaria Generale di ERUA. Nel corso dell’incontro, è stata ribadita l’importanza di garantire finanziamenti stabili alle 65 alleanze esistenti, che coinvolgono complessivamente 600 università, per consentire investimenti mirati in risorse umane, innovazione e progetti congiunti.
Durante il convegno, sono emerse alcune priorità fondamentali per il futuro delle università europee:
- Sviluppo di programmi congiunti e della Laurea Europea, per rafforzare la mobilità e la cooperazione accademica.
- Maggiore inclusione e accessibilità, affinché l’istruzione superiore diventi sempre più alla portata di tutti.
- Integrazione tra discipline STEM e Scienze Umanistiche, per formare cittadini con competenze trasversali, capaci di affrontare le sfide del futuro.
“La mia partecipazione a questo evento è stata un’importante occasione di confronto sul ruolo delle università europee nel plasmare il futuro dell’Unione – ha dichiarato McCourt –. UniMC ed ERUA sono pronte a dare il loro contributo per affrontare le sfide che ci attendono e costruire un’Europa più forte e innovativa”.
Unimc e il dialogo con le istituzioni europee
Durante l’incontro, McCourt ha apprezzato l’intervento di Roxana Mînzatu, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea per i Diritti sociali e le competenze, che ha sottolineato il valore strategico delle università per il futuro dell’Europa.
Significativo è stato anche il confronto con Enrico Letta, autore del “Rapporto sul futuro del Mercato unico europeo”, che ha analizzato le sfide dell’integrazione europea, dalla transizione ecologica alla difesa della democrazia, fino alla necessità di una nuova “quinta libertà”, quella dell’innovazione e della conoscenza.
Tra gli altri interventi di rilievo, quelli di Iris Kimizoglu, Presidente della European Students’ Union, Joseph M. Garrell, Presidente della European University Association, e Nela Riehl, Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo.
Con la sua partecipazione a questo evento, UniMC si conferma protagonista nel dibattito sull’università del futuro, contribuendo a costruire un’Europa in cui l’istruzione superiore sia sempre più un motore di crescita, innovazione e inclusione.