Oggi e domani poesia, solidarietà e teatro civile con Rossella Miccio, Catherine Dunne e Domenico Iannacone
“Continuate a sognare, non con la testa tra le nuvole ma con i piedi ben radicati a terra”. Con queste parole, Gino Cecchettin ha chiuso uno dei momenti più toccanti del Macerata Humanities Festival, lasciando al pubblico un messaggio di fiducia e responsabilità verso il futuro.
In dialogo con il rettore John McCourt e la prorettrice dell’Università di Trento Barbara Poggio, Cecchettin – in collegamento da Vienna, dove si trova per festeggiare la laurea della figlia Elena – ha condiviso una riflessione profonda sul valore dell’empatia e della trasformazione del dolore in azione concreta.
“Non posso cambiare quello che è successo, ma posso cambiare quello che verrà”, ha detto. “Bisogna dare più respiro a un concetto di vita comune, dove l’empatia verso l’altro è centrale. Quando si ragiona in termini di comunità, il paradigma cambia totalmente”.
A impreziosire l’incontro, la voce e l’ukulele di Elena Mil, che con testi intensi e sonorità delicate ha toccato l’anima del pubblico, suggellando uno dei momenti più emozionanti del festival. In apertura, Lorenzo Augusto dell’Erba, presidente di Federcasse BCC, ha annunciato con orgoglio il sostegno alla Fondazione Giulia Cecchettin: “Siamo felici di contribuire a un progetto che trasforma il dolore in impegno civile”.
Un festival tra impegno, arte e dialogo internazionale
Promosso dall’Università di Macerata, con il patrocinio della Regione Marche, del Comune di Macerata e della Fondazione Marche Cultura, il Macerata Humanities Festival continua oggi e domani con un ricco calendario di appuntamenti tra poesia, solidarietà, teatro e riflessione sociale.
Oggi pomeriggio, alle 18 nella sala conferenze di piazza Strambi 1, sarà la volta di Rossella Miccio, presidente di Emergency, in collegamento per raccontare l’impegno umanitario dell’organizzazione fondata da Gino Strada.
In serata, alle 21:15 al Teatro della Filarmonica, l’attore Andrea Pierdicca renderà omaggio al poeta e studente UniMc Pietro Polverini, scomparso prematuramente, attraverso i suoi versi e il ricordo degli amici. Accanto a lui, la scrittrice irlandese Catherine Dunne, la musica di Lorenzo Sbarbati e la cerimonia di premiazione del concorso “Humanities”, dedicato agli studenti universitari e delle scuole superiori.
La giornata di venerdì 17 ottobre si aprirà con incontri dedicati a temi sociali e culturali di grande attualità:
- Laboratorio sulle carceri,
- Tavola rotonda sugli aiuti di Stato e l’economia circolare,
- Seminario dei 130 anni dell’associazione Piombini Sensini, dedicato al valore della cura e delle relazioni.
Alle 11, alla Biblioteca Statale, Catherine Dunne presenterà il romanzo “Una madre”, vincitore del Premio Europeo di Rapallo BPER Banca.
Nel pomeriggio, alle 15 alla Loggia del Grano, l’Istituto Confucio di UniMc proporrà “Li dadù de Li Madou”, laboratorio urbano e trekking per bambini e famiglie ispirato alla figura di Matteo Ricci. In contemporanea, nell’aula Omero Proietti di via Garibaldi 20, il fotografo Andrea Petinari presenterà “Stare bene, un giorno”, un viaggio fotografico tra volti e storie di anziani.
Alle 15:30, alla Biblioteca Statale, Giovannantonio Forabosco e Giorgio Sangiorgi analizzeranno l’Italia del dopoguerra attraverso il cinema comico d’esordio. Seguiranno la tavola rotonda sulla giustizia riparativa (ore 16, Polo Sibillini) e il dialogo tra John McCourt e Massimiliano Marianelli, rettore eletto dell’Università di Perugia, sul futuro delle Humanities (ore 17, piazza Strambi).
Alle 18, Filomeno Lopes e Meraf Villani porteranno nell’aula Proietti le voci di italiani provenienti da altre culture, per discutere di identità e appartenenza.
A chiudere la giornata, alle 21:15 al Teatro Lauro Rossi, sarà il giornalista Domenico Iannacone con lo spettacolo “Che ci faccio qui? In scena”, un potente momento di teatro civile dedicato alle storie degli ultimi e alla coscienza collettiva. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, con distribuzione dei biglietti alla biglietteria dei teatri in piazza Mazzini.