Le Marche e l’Inrca di Ancona, protagonisti della sanità con progetti innovativi per garantire longevità e qualità della vita agli anziani
Robotica, intelligenza artificiale e teleriabilitazione sono al centro del futuro dell’assistenza sanitaria per gli anziani, come dimostrato dall’incontro organizzato il 13 ottobre dall’Inrca (Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani) ad Ancona, nell’ambito del G7 Salute. Alla Loggia dei Mercanti, esponenti della ricerca scientifica e autorità locali, tra cui il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, hanno partecipato a un evento intitolato “Invecchiamento attivo o invecchiamento reattivo“.
Invecchiamento attivo: la sfida della longevità
“Il G7 ha messo al centro il tema della longevità attiva, ovvero l’importanza di invecchiare in buona salute“, ha dichiarato Maria Capalbo, direttore generale dell’Inrca. “Il nostro Istituto lavora su molteplici fronti: dalla ricerca biomedica e socio-economica alla promozione della salute, fino all’innovazione digitale. Stiamo implementando modelli di sanità di prossimità, cure domiciliari e telemedicina, utilizzando l’intelligenza artificiale per migliorare la presa in carico del paziente.“
Le Marche, terza regione italiana per aspettativa di vita, con una media di quasi 84 anni secondo i dati ISTAT del 2023, si confermano uno dei luoghi in cui l’invecchiamento è sinonimo di qualità della vita.
Progetti innovativi per una sanità del futuro
Come ricordato nel corso dell’incontro, l’Inrca è al centro di numerosi progetti europei e nazionali che mirano a supportare la salute e l’indipendenza degli anziani. Tra questi, il progetto Recoveryfun, basato sulla teleriabilitazione con realtà aumentata, aiuta gli anziani a mantenere e recuperare le abilità funzionali. Il progetto E-Vita, invece, prevede l’interazione con un “coach virtuale” che fornisce consigli personalizzati su alimentazione, esercizio fisico e sonno.
Un’altra iniziativa rilevante è Dheal-com, finalizzata a sviluppare tecnologie digitali per potenziare la medicina di prossimità. Grazie a questi progetti, l’Inrca si afferma come punto di riferimento nella ricerca di soluzioni innovative per l’invecchiamento attivo e la longevità.
I Punti Salute e il modello Marche
L’Inrca ha inoltre attivato i Punti Salute, una rete di presidi territoriali pensati per rispondere alle esigenze di una popolazione in continuo invecchiamento e alle problematiche di spopolamento nelle aree rurali. Grazie a tecnologie avanzate come la telemedicina e la telerefertazione, i Punti Salute permettono di monitorare a distanza i pazienti e garantire assistenza di qualità.
“Stiamo lavorando sui Punti Salute 2, con l’integrazione di robot per la dialisi a distanza e sistemi di intelligenza artificiale per il monitoraggio dei parametri vitali,” ha spiegato Saltamartini. Questo modello aiuta a compensare la carenza di personale medico nelle Marche, dove mancano circa 300 medici. L’utilizzo di nuove tecnologie permette non solo di fornire cure efficienti ma anche di mantenere i servizi nelle aree colpite dallo spopolamento.