L’anima del Festival dell’Appennino torna a battere forte nei Monti Sibillini. Domenica 6 luglio il Festival propone la sua undicesima tappa con un’esperienza che unisce paesaggio, memoria e cultura: un’escursione pomeridiana alle Gole dell’Infernaccio, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, e un concerto serale in piazza con il cantautore Giorgio Conte.
I partecipanti si ritroveranno alle 14.45 all’ingresso delle Gole, poco dopo Rubbiano. Da lì prenderà il via un percorso ad anello di media difficoltà (livello E), lungo 7 km, con 311 metri di dislivello e un tempo stimato di circa 4 ore. Il cammino porterà fino all’eremo di San Leonardo, luogo simbolico dove Padre Pietro – noto come “il Muratore di Dio” – visse e lavorò in solitudine alla ricostruzione della chiesa, in un’opera che durò quarant’anni e che ancora oggi incanta escursionisti e fedeli.
Terminata l’escursione, ci si potrà fermare nel borgo di Montefortino per una cena presso le strutture locali, prima di spostarsi in Piazza Umberto I, dove alle 21 andrà in scena il concerto di Giorgio Conte. Chansonnier dalla lunga carriera internazionale, Conte proporrà un viaggio musicale tra canzoni scritte per celebri interpreti italiani e stranieri (da Mina a Mireille Mathieu, passando per Ornella Vanoni e Wilson Pickett) e brani del suo repertorio da cantautore, con 13 album all’attivo. Lo spettacolo sarà arricchito da aneddoti e letture tratte dalle sue pubblicazioni narrative.
La partecipazione alla giornata è gratuita, ma è richiesta la prenotazione online sul sito ufficiale del Festival dell’Appennino (www.festivaldellappennino.it) per motivi organizzativi.
L’appuntamento di Montefortino rappresenta in pieno lo spirito del Festival dell’Appennino 2025, che quest’anno attraversa 28 comuni delle quattro regioni colpite dal sisma del 2016–2017 (Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria) con 27 eventi tra maggio e ottobre. Una manifestazione che si fa strumento di rinascita, valorizzando i luoghi più suggestivi dell’Appennino centrale attraverso cultura, natura, musica e tradizione.
«Il Festival ci porta in uno dei luoghi più belli e spirituali del nostro territorio – ha dichiarato il Commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli –. Le Gole dell’Infernaccio e l’Eremo di San Leonardo sono simboli della forza dei nostri territori. È attraverso eventi come questo che possiamo rafforzare l’attrattività dei borghi colpiti dal sisma, mentre la ricostruzione continua a fare passi avanti.»
A esprimere soddisfazione anche il presidente del BIM Tronto Luigi Contisciani, tra i promotori del progetto: «Ogni tappa è un’occasione per far conoscere il patrimonio paesaggistico e umano dell’Appennino. Il nostro Festival è cresciuto e continua a raccogliere consenso, portando sempre più pubblico anche fuori dai confini del Piceno.»
«Montefortino è orgogliosa di ospitare ancora una volta il Festival», ha aggiunto il sindaco Domenico Ciaffaroni. «Ringrazio tutti gli enti coinvolti, in particolare il Commissario Castelli, per l’attenzione continua verso i nostri territori.»
Informazioni utili per l’escursione
L’escursione è riservata a partecipanti in buona salute e con un minimo di allenamento alla camminata in montagna. È obbligatorio l’uso di scarpe da trekking. Si raccomanda inoltre di portare con sé almeno un litro d’acqua, cappello, k-way, bastoncini da trekking e un cambio da lasciare in auto.
Il Festival dell’Appennino è promosso dal Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 e dal BIM Tronto, con la collaborazione dei BIM Vomano-Tordino (Teramo), Nera-Velino (Cascia e Rieti), delle Regioni Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, e dei 28 Comuni partner. La direzione artistica è curata dall’Associazione Appennino Up e Mete Picene.