Anche nella sue edizione 2024, il Festival dei Brutti ha registrato presenze da record, confermandosi come uno degli eventi più attesi e amati di Piobbico. Il successo di questa edizione ha già acceso i motori per l’organizzazione del 2025, con l’entusiasmo alle stelle sia tra i partecipanti che tra gli organizzatori.
Giannino Aluigi, detto “La Belva”, riconfermato Presidente Mondiale dei Brutti tra nove candidati, ha espresso grande soddisfazione: “Non ho mai visto una piazza così gremita. Questo successo ci spinge a lavorare ancora di più per tutelare i diritti dei più deboli, soprattutto in questi tempi difficili, grazie a un direttivo affiatato e collaboratori straordinari“.
Anche l’Avv. Luca Martinelli, Segretario del Club dei Brutti, ha sottolineato l’importanza del Festival: “questo evento goliardico porta ogni anno allegria, ma affronta anche temi importanti. Abbiamo accolto persone da tutto il mondo, dagli americani ai milanesi, tutti entusiasti dell’ospitalità di Piobbico“. La parata del “Corteo del Brutto” ha coinvolto i partecipanti, animata dal Bandino dei Brutti e da spettacoli di ballerine brasiliane.
L’elezione del “Più brutto d’Italia” e il Premio No-Bel
Nel corso del Festival è stato decretato il vincitore del titolo di “Più Brutto d’Italia“: il veterano Poldo Isabettini di Fano ha riconfermato la sua supremazia, battendo Daniele Scardacchi, detto Tazzola, grazie al calore del pubblico. Un momento di divertimento che ha visto sfidarsi i due contendenti tra applausi e risate.
Non sono mancati momenti dedicati ai più giovani: il piccolo Tancredi Giulioni è stato eletto Presidente del Club dei Brutti dei Piccoli, premiato per il suo carattere buono e generoso.
Il Festival, come da tradizione, ha conferito anche il Premio No-Bel, un riconoscimento che celebra l’inclusione. Quest’anno è stato assegnato all’Avv. Floro Bisello, presidente dell’ADUSBEF, per il suo impegno nella tutela dei consumatori più vulnerabili. Personaggi illustri come Maurizio Costanzo e Platinette hanno ricevuto il premio in passato, rendendo il No-Bel una tradizione radicata e simbolica.
La tradizione del Palio della damigiana e la Festa delle cantine
Oltre alle celebrazioni, grande successo ha riscosso il Palio della Damigiana, una competizione goliardica che ha visto trionfare le coppie formate da Martina Ottaviani e Nicole Chiarucci per le donne, ed Elia Stefanini e Pietro Barzotti per gli uomini.
Parallelamente al Festival dei Brutti, dopo 17 anni di assenza, è tornata la Festa delle Cantine, organizzata dall’Associazione Cantinieri di Piobbico. Alessandro Martinelli, Presidente dell’Associazione, ha sottolineato l’atmosfera magica che ha pervaso l’evento: “le cantine erano piene di persone da tutta Italia e non solo. Il buon cibo e il vino marchigiani sono stati protagonisti, creando un clima di festa indimenticabile“.
Con una partecipazione così entusiasta e il successo di tutte le iniziative collaterali, il Festival dei Brutti si conferma un appuntamento imperdibile, che celebra l’inclusione e la goliardia con un tocco di leggerezza, guardando già con speranza e creatività all’edizione del 2025.
