In occasione della Giornata nazionale del paesaggio, l’Ordine dei Geologi delle Marche ha rilanciato l’importanza di valorizzare il patrimonio geologico della regione, un tesoro spesso sottovalutato ma ricco di potenzialità economiche, turistiche e culturali.
“La valorizzazione dei geositi marchigiani rappresenta un’opportunità concreta per promuovere il turismo sostenibile e rafforzare l’identità del territorio, offrendo al contempo nuove prospettive per le comunità locali”, afferma Piero Farabollini, presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche.
Dalle Grotte di Frasassi alle Lame Rosse di Fiastra, dal massiccio dei Sibillini alle scogliere stratificate del Conero, il territorio marchigiano è un vero e proprio museo geologico a cielo aperto. Questi luoghi, modellati nel corso di milioni di anni, non solo offrono scenari spettacolari, ma sono anche una risorsa preziosa per la ricerca scientifica e per un turismo più attento e consapevole.
Uno studio per la tutela e la promozione dei geositi
Per trasformare questa ricchezza naturale in un volano di sviluppo, l’Ordine dei Geologi delle Marche ha presentato alla Regione uno studio dettagliato sui geositi marchigiani, individuando strategie e investimenti necessari per la loro valorizzazione.
Tra le proposte avanzate ci sono:
- Candidatura delle Marche nella rete Unesco Global Geoparks per ottenere un riconoscimento internazionale del patrimonio geologico regionale.
- Creazione di itinerari geoturistici per incentivare un turismo sostenibile legato alla scoperta dei geositi.
- Finanziamento di un piano di catalogazione e studio con un investimento stimato di 120mila euro.
- Sviluppo di strumenti digitali innovativi, come mappe interattive e percorsi in realtà aumentata, per rendere la fruizione dei geositi più coinvolgente.
- Collaborazioni con scuole, università ed enti di ricerca per diffondere la cultura geologica e sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della tutela del territorio.
Un progetto ambizioso, che mira a trasformare i geositi delle Marche in una leva strategica per il turismo e lo sviluppo sostenibile, coniugando tutela dell’ambiente, conoscenza e opportunità economiche.