Friday 3 May, 2024
HomeMarcheCultura MarcheDa Jesi a Roma, due ritratti di Giovanni Battista Pergolesi per la mostra “Le Marche. L’unicità delle molteplicità”

Il volto di Giovanni Battista Pergolesi nel bassorilievo dello scultore Giuseppe Campitelli è tra le opere in mostra a Palazzo Poli di Roma dal 29 marzo al 28 maggio, nell’ambito dell’esposizione “Le Marche. L’unicità delle molteplicità”. Opera donata ai Musei Civici di Jesi dalla famiglia dello scultore, conservata nelle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi.

Il bassorilievo in gesso alabastrino con il volto di Giovanni Battista Pergolesi, opera progettata dall’artista Giuseppe Campitelli nel 1996, e donata dalla famiglia dello scultore jesino ai Musei Civici di Jesi dopo un attento lavoro di recupero dal calco originale, a cura di Massimo Ippoliti, è tra le opere in mostra a Palazzo Poli di Roma (Istituto centrale per la grafica), dal 29 marzo al 28 maggio, nell’ambito della mostra “Le Marche. L’unicità delle molteplicità”. In esposizione anche la riproduzione del disegno a penna conservato a Roma nella Biblioteca Vaticana, di Pier Luigi Ghezzi, raffigurante la caricatura di Pergolesi che il pittore di origine marchigiana ebbe modo di conoscere, e ritrarre, durante la breve vita del grande compositore nato a Jesi nel 1710 e morto a Pozzuoli nel 1736.

Entrambi i ritratti sono conservati dalla Fondazione Pergolesi Spontini nelle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi di Jesi, uno spazio della memoria dedicato all’autore dello “Stabat Mater” e de “La Serva Padrona”, e che è sempre aperto alle visite, su richiesta e durante le serate di spettacolo a Teatro, o ancora in occasione di itinerari turistici guidati come sarà da Pasqua 2023 al ponte del 2 giugno nell’ambito dell’iniziativa “Jesi, città di Giovanni Battista Pergolesi”.

La mostra “Le Marche. L’unicità delle molteplicità” è interamente dedicata alle figure che si sono contraddistinte e che hanno reso le Marche una regione da sempre creativa e competitiva. Donne e uomini illustri che hanno cambiato la storia operando con modalità vincenti in molteplici ambiti. In esposizione, una ricca collezione di documenti, foto, video, musiche, oggetti personali, distribuiti in 56 isole: 20 dedicate all’arte, 3 alla letteratura, 7 alla musica, 4 alle scienze, 6 alla società, 8 allo spettacolo, 8 allo sport. Dietro una lunga ricerca di materiali, esposti per la prima volta, si documenta un immenso patrimonio di rilevanza internazionale.

Il progetto mira a mettere in evidenza le Marche e il suo plus, il suo estro come sinonimo di successo, il suo made in come simbolo di eccellenza nel mondo, attraverso le figure che l’hanno abitata e valorizzata, espressioni di un pluralismo culturale sedimentato da secoli che la rende una tra le regioni d’Italia più ricche di beni culturali.

La mostra è promossa dalla Presidenza Regione Marche e ATIM – Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche, con il patrocinio del MiC – Ministero della Cultura, in collaborazione con ICG – Istituto Centrale per la Grafica. È a cura di Alessandro Nicosia ed è organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la collaborazione di Rai Teche e Archivio Luce Cinecittà; sponsor tecnico European Broker, catalogo Gangemi Editore.

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Comunicato Stampa