Alla scoperta dell’artista marchigiano di adozione accompagnati da Marina Massa
Il 26 novembre del 1644, all’età di 74 anni, moriva a Corinaldo Claudio Ridolfi, uno tra i più importanti artisti che abbiano operato nelle Marche tra la fine del XVI secolo e la prima metà del successivo. Nato a Verona nel 1570 inizialmente si era trasferito ad Urbino, spostandosi poi a Corinaldo, dove sarebbe vissuto abitualmente, tornando per qualche tempo nella città feltresca.
Per le chiese di Corinaldo eseguirà molte importanti opere, percorrere le vie del borgo e rivolgere uno sguardo attento ai ‘luoghi’ e alle opere di Claudio Ridolfi non è soltanto un omaggio all’artista in occasione dei 380 anni dalla morte, ma anche una opportunità per immergersi in un passato ormai lontano nella storia di una comunità, lasciando spazio a memorie locali, documenti, testimonianze artistiche, oltre che ricordare le figure di autorevoli committenti.
I dipinti custoditi nelle chiese di San Francesco e del Suffragio e nella civica raccolta d’arte “Claudio Ridolfi” ci guida in questo itinerario nel suo mondo pittorico illustrando con un linguaggio semplice e dalle forme sobrie, una religiosità devota e partecipata, espressa da eleganti figure di santi, da serene Madonne, da vivaci bambini e suggestivi brani di paesaggio.
Domenica 24 a partire dalle 15:30 il pubblico sarà accompagnato dalla dottoressa Marina Massa, una studiosa che dopo la specializzazione al corso di perfezionamento in storia dell’arte presso l’Università di Urbino ha svolto attività di studio, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico marchigiano e di promozione degli istituti culturali in qualità di funzionario del settore Cultura della Regione Marche.
Per quello che riguarda la passeggiata i posti disponibili sono quaranta e che la prenotazione è obbligatoria e va comunicata entro e non oltre sabato 23 novembre 2024 presso ufficio IAT Corinaldo 071 -7978636.