Un giovane algerino di circa 30 anni ha ricevuto dai Carabinieri di Sant’Elpidio a Mare la notifica della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal GIP del Tribunale di Fermo. Questa misura è stata richiesta dalla locale Procura della Repubblica, che ha pienamente condiviso le minuziose e plurime evidenze investigative raccolte dai militari dell’Arma.
Tutto è partito dalla denuncia presentata da una donna che aveva intrattenuto una relazione sentimentale con lo straniero, ma che aveva dovuto interrompere a causa del suo comportamento violento nei suoi confronti.
Ma l’uomo, un algerino di meno di 30 anni, non aveva accettato la fine della relazione ed aveva iniziato a perseguitare la donna con appostamenti nei pressi della sua abitazione, minacce di violenza e molestie continue. Dalle parole è passato ai fatti, aggredendola e provoncadole lesioni.
La misura cautelare emessa dal GIP include rigorose prescrizioni, tra cui il divieto di avvicinarsi alla persona offesa e ai soggetti con cui convive, nonché ai luoghi da loro abitualmente frequentati, compresa l’abitazione e sue pertinenze, a una distanza inferiore a 500 metri.
È stato inoltre imposto il divieto di comunicare con la persona offesa e i soggetti con cui convive, tramite qualsiasi mezzo diretto e/o mediato, compresi i mezzi telefonici e telematici.
Dalle indagini è emerso che il giovane era anche coinvolto in attività illecite. I militari hanno infatti trovato a casa del giovane un motociclo risultato rubato a Civitanova Marche il 2 agosto scorso. Il legittimo proprietario aveva presentato denuncia lo stesso giorno presso la locale Stazione dei Carabinieri.
L’algerino ha ammesso spontaneamente la sua responsabilità nel furto e il motociclo è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario.