Tuesday 15 April, 2025
HomeMarcheCronaca MarcheFano: tolleranza zero al lavoro nero e alle violazioni sulla sicurezza

I Carabinieri sospendono attività e infliggono sanzioni per 180mila euro, 23 i lavoratori in nero in due night club

Una decisa azione di contrasto al lavoro sommerso e alle gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro è stata portata a termine dai Carabinieri del Nucleo in servizio presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, in sinergia con i militari dell’Arma Territoriale e con la collaborazione dello stesso Ispettorato. L’operazione, concentrata nel territorio di Fano nelle scorse settimane, ha portato alla sospensione di attività imprenditoriali e all’irrogazione di sanzioni amministrative e ammende per un totale di circa 180 mila euro, oltre al recupero di contributi evasi per circa 30 mila euro.

Le verifiche, mirate e scaturite da attente analisi di indici rivelatori di irregolarità captati dalle Stazioni Carabinieri locali – a riprova della fondamentale importanza delle informazioni raccolte sul territorio dall’Arma – si sono concentrate in particolare su due night club del capoluogo fanese, settori notoriamente sensibili al fenomeno del lavoro nero.

Gli esiti dei controlli sono stati eloquenti: in entrambe le attività ispezionate è stata accertata la presenza di ben 23 lavoratori completamente “in nero”, circostanza che ha determinato l’immediata sospensione delle attività imprenditoriali coinvolte. In una delle imprese, su otto lavoratori presenti, sei risultavano non regolarizzati, mentre nell’altra la situazione era ancora più critica, con il 100% del personale impiegato irregolarmente, ovvero diciassette lavoratori “in nero” su diciassette presenti al momento dell’accesso ispettivo.

Le ispezioni non si sono limitate alla verifica della regolarità contrattuale, ma hanno riguardato anche il rispetto delle normative sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, riscontrando gravi violazioni al Testo Unico in materia.

Questo tipo di intervento sottolinea l’importanza di contrastare con fermezza il fenomeno del lavoro nero e la mancata osservanza delle norme sulla sicurezza, problematiche di assoluta attualità che generano concorrenza sleale, “inquinano” il tessuto economico e creano pericolose sacche di illegalità, permettendo l’applicazione di tariffe “fuori mercato”.

L’operazione condotta rappresenta il frutto di un’attenta attività di raccolta e analisi di informazioni da parte dell’Arma Territoriale, un fenomeno monitorato con la stessa attenzione dedicata al caporalato. Nella provincia di Pesaro e Urbino, l’attenzione dell’Arma dei Carabinieri e del suo comparto di specialità nel settore del lavoro rimane alta, come dimostrano i significativi risultati ottenuti.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.