Inoltre a Pedaso un siriano è stato denunciato per aver finto di vendere un telefono su marketplace
Una donna e un uomo, provenienti rispettivamente da Lucca e Livorno, hanno escogitato un piano per rubare soldi ad una ignara vittima per la pratica di cittadinanza della propria collaboratrice domestica. La truffa è iniziata con contatti telefonici e una missiva contraffatta con l’intestazione del Ministero dell’Interno. La coppia ha convinto la vittima ad effettuare bonifici su una carta PostePay loro intestata, promettendo di facilitare la pratica di cittadinanza italiana per la collaboratrice domestica di quest’ultima. Una somma di 1.246 euro è stata trasferita, ma la pratica ovviamente non è mai stata avviata.
I Carabinieri hanno scoperto un’altra truffa a Pedaso, dove un giovane siriano del 2003 ha sfruttato una piattaforma online per incassare 200 euro. Fingendo di vendere uno smartphone su “marketplace” di Facebook, ha ingannato la vittima chiedendogli un bonifico istantaneo di 200 euro. Una volta ricevuti i soldi però il ragazzo è sparito e la vittima non ha ricevuto alcun telefono. Il siriano è stato rintracciato dai Carabinieri e denunciato per truffa.
Grazie all’analisi dei tabulati telefonici e delle prove documentali, è spesso possibile individuare i truffatori e assicurarli alla Giustizia. In un mondo sempre più interconnesso, l’azione di contrasto dei Carabinieri è di fondamentale importanza così come è necessario che tutte le vittime di truffe denuncino sempre al fine di consentire una dettagliata ricostruzione delle attività criminali di questi soggetti e dimostrare quindi la loro pericolosità in sede giudiziaria.
Sul sito istituzionale dei Carabinieri utili consigli per evitare di cadere vittima di truffe, consultabili al link: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/internet
